Torna l’ora solare, nei 7 mesi di ora legale risparmiati 400 milioni di kWh di elettricità
Nella notte tra il 24 e il 25 ottobre c’è il cambio: alle 3, lancette indietro di sessanta minuti. Secondo Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, nei mesi di ora legale c’è stato un risparmio di kilowattora pari al consumo medio annuo di circa 150mila famiglie, con un beneficio economico per il sistema di 66 milioni di euro. Impatti positivi anche in termini di sostenibilità ambientale
Nella notte tra sabato 24 e domenica 25 ottobre torna l’ora solare. Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, ha diffuso alcuni numeri sull’ora legale che stiamo per salutare
Tra il 24 e il 25 ottobre torna l’ora solare, forse per l'ultima volta
Nei 7 mesi di ora legale, spiega Terna, l’Italia ha risparmiato complessivamente 400 milioni di kilowattora di elettricità
Un risparmio pari al consumo medio annuo di circa 150mila famiglie
Il beneficio economico per il sistema è di 66 milioni di euro
Impatti positivi, secondo Terna, anche in termini di sostenibilità ambientale, con 205mila tonnellate in meno di CO2 immesse in atmosfera
Il risparmio economico è calcolato considerando il fatto che quest’anno, nel periodo di ora legale, il costo del kilowattora medio per il cliente domestico tipo in tutela (secondo i dati dell’Arera) è stato di circa 16,5 centesimi di euro al lordo delle imposte
Dal 2004 al 2020, secondo l’analisi di Terna, il minor consumo di elettricità per il Paese dovuto all’ora legale è stato complessivamente di circa 10 miliardi di kilowattora e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di 1 miliardo e 720 milioni di euro
Come accade spesso, nei mesi di aprile e ottobre si è registrato il maggior risparmio di energia elettrica, anche se quest’anno - a causa della contrazione dei consumi legati all’emergenza coronavirus - in aprile il risparmio è stato inferiore rispetto ai valori medi degli scorsi anni
Questo maggior risparmio per aprile e ottobre è dovuto al fatto che questi due mesi hanno giornate più “corte” in termini di luce naturale, rispetto ai mesi dell’intero periodo. Spostando in avanti le lancette di un’ora, quindi, si ritarda l’utilizzo della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento
Nei mesi estivi come luglio e agosto, invece, poiché le giornate sono già più lunghe, l’effetto “ritardo” nell’accensione delle lampadine si colloca nelle ore serali, quando le attività lavorative sono per lo più terminate, e fa registrare risultati meno evidenti in termini di risparmio di elettricità
Il passaggio dall’ora legale all’ora solare avverrà stanotte (25 ottobre): alle 3, lancette indietro di 60 minuti fino alle 2 (quindi si dorme un'ora in più). Potrebbe trattarsi dell’ultima volta, visto che il prossimo anno l’Italia dovrà decidere se conservare l’ora solare o adottare quella legale per tutto l’anno
L’ora legale sarà di nuovo in vigore dal prossimo 28 marzo 2021