Lavoro, l'Italia chiede l'attivazione di 28,5 miliardi di fondi Sure

Economia

Si tratta dello strumento messo in campo dalla Commissione europea per mitigare i rischi di disoccupazione dovuti all'emergenza Covid19

Dopo aver approvato il Dl agosto (ecco cosa prevede) l'Italia chiede di accedere ai fondi Sure per 28,5 miliardi. Il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, e la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, hanno inviato a Bruxelles la lettera con cui il governo italiano richiede formalmente l'attivazione di Sure (Support to mitigate Unemployment Risks in an Emergency), lo strumento messo in campo dalla Commissione europea per mitigare i rischi di disoccupazione dovuti all'emergenza Covid19. L'importo, pari a 28.492 milioni di euro, è "giustificato dalle misure che sono state messe in campo per tutelare i redditi dei lavoratori durante la crisi" (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SUL CORONAVIRUS).

La lettera dei ministri: "Economia italiana gravemente colpita"

"L' economia italiana - scrivono Gualtieri e Catalfo nella lettera inviata ai commissari Dombrovskis, Gentiloni, Schmit e Hahn - è stata gravemente colpita dalle misure di blocco introdotte dalla fine di febbraio, molto efficaci nel contenere la diffusione del virus ma con un forte impatto negativo sull'economia e sul sistema sociale". Una situazione, continua la missiva, che terrà "la produzione al di sotto dei livelli normali per un po' di tempo, con gravi rischi di disoccupazione. Di conseguenza il governo sta cercando di prolungare le misure di sostegno che scadranno alla fine del mese".

Si chiede la copertura alle misure contenute nel Cura Italia e nel decreto Rilancio

La lettera di richiesta di attivazione di Sure è accompagnata da un allegato che riassume sinteticamente le informazioni sulle spese effettive e programmate relative alle misure ammissibili al sostegno finanziario della Commissione, con particolare riferimento alle misure decise dal governo nei decreti legge 18/2020 (Cura Italia) e 34/2020 (decreto Rilancio) volte a tutelare i dipendenti e i lavoratori autonomi. Concludendo la lettera, Catalfo e Gualtieri sottolineano come la rapida attivazione di Sure rappresenti un esempio positivo di solidarietà tra gli Stati membri e a favore dei lavoratori europei e si impegnano a proseguire il dialogo sulla risposta dell'Italia alla crisi e sulle politiche appropriate "a sostegno dei lavoratori e del benessere della popolazione in generale". 

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