Neiman Marcus in bancarotta: amministrazione controllata per i magazzini del lusso

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La storica catena del lusso statunitense chiude 67 punti vendita. Già in crisi prima del lockdown, non è riuscita ad assorbire l'aumento del debito e mira a una profonda ristrutturazione per poter ripartire

L'emergenza coronavirus mette in crisi i grandi magazzini americani simbolo dello shopping di lusso. Schiacciata da un debito di 5,1 miliardi di dollari, accumulato in parte già prima della pandemia, la catena Neiman Marcus ha dichiarato bancarotta e chiuso 67 punti vendita. Punta adesso a una drastica ristrutturazione pur di restare a galla. 

La speranza di una vendita

Solo l'anno scorso Neiman Marcus aveva inaugurato uno store di tre piani in centro a Manhattan, NY. A mettere inizialmente in crisi gli storici grandi magazzini, nati in Texas 112 anni fa, è stata la concorrenza sempre più serrata con i colossi online, in primis Amazon. La speranza ora è che, resi più snelli e con un debito ridotto, possano essere acquistati e rilanciati; il nome più accreditato è quello di Saks Fifth Avenue.

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