Coronavirus, Lamborghini chiude la fabbrica di Bologna fino al 25 marzo

Economia

Lo storico marchio auto ferma lo stabilimento bolognese fino alla fine del mese: a casa 1.800 lavoratori. "Per tutelare i nostri collaboratori e le loro famiglie", sottolinea il numero uno di Lamborghini Stefano Domenicali

Stop fino al 25 marzo: la Lamborghini intensifica le misure di contrasto alla diffusione del Coronavirus (IL LIVEBLOG - MATTARELLA: UE SOLIDARIZZI, NON OSTACOLI ITALIA - CANADA, POSITIVA LA MOGLIE DI TRUDEAU - QUARANTENA EQUPARATA A MALATTIA NELLE BOZZA DI DECRETO), e lo stabilimento di Sant'Agata Bolognese della storica casa automobilistica chiude da oggi fino alla fine del mese. "Questa misura - sottolinea l’amministratore delegato di Automobili Lamborghini, Stefano Domenicali - è un atto di responsabilità sociale e di grande sensibilità nei confronti delle nostre persone per la situazione di emergenza, che stiamo vivendo in Italia in questi giorni e che si sta sviluppando anche all'estero. Come già fatto finora, continuiamo a monitorare la situazione per reagire in maniera rapida ed efficace - conclude l’ex Ferrari - col supporto dei nostri collaboratori e per poter ripartire con energia nel momento giusto".

Nella fabbrica bolognese lavorano in 1.800

Nella fabbrica bolognese lavorano più di 1800 persone. "Noi abbiamo sempre seguito le direttive dei decreti del nostro premier ma in questo momento - ha aggiunto Domenicali - ci è sembrato giusto prendere questa decisione a tutela dei nostri collaboratori e delle loro famiglie. Nel momento in cui l'emergenza sarà finita e si ripartirà saremo pronti ad affrontare le nuove sfide del mercato che sicuramente saranno molto importanti e impegnative".

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