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Ubi Banca, nuovo piano industriale: "Ci lasciamo alle spalle un decennio di crisi"

Economia

In una nota è stato descritto il nuovo piano industriale che punta a 665 milioni di euro di utile nel 2022. Previste la chiusura di diverse strutture e una riduzione degli sportelli full cash del 35%

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Ubi Banca ha presentato il nuovo piano industriale: prevede la riduzione di personale per circa 2.030 risorse, la chiusura di 175 filiali mentre gli sportelli full cash saranno ridotti del 35%. I dettagli sono stati annunciati in una nota. Il programma è riuscire a realizzare 665 milioni di utile nel 2022. Il titolo avanza in Borsa a Milano del 3% a 3,41 euro, ai massimi da gennaio del 2018.

Gli esuberi

Tra gli esuberi sono incluse le circa 300 risorse che facevano già parte dell’accordo sindacale di dicembre 2019: il loro costo è già stato spesato nei risultati dello scorso esercizio, garantendo un parziale ricambio generazionale.

Utile netto di 665 milioni nel 2022

L’obiettivo a cui mira la banca è un utile netto di 665 milioni di euro nel 2022 e di mantenere nell'arco del piano industriale un pay-out medio (percentuale di utile destinata a dividendo) del 40%, coerente con il mantenimento di un indice di solidità patrimoniale Cet1 ratio del 12,5% a fine anno. La banca però potrebbe aumentare il dividendo nel 2022 in caso di Cet1 ratio superiore al 12,5%. Inoltre è prevista una riduzione ilteriore degli npl in bilancio. Nel 2022 il rapporto tra crediti deteriorati lordi e totale dei crediti deteriorati (npl ratio lordo) è atteso in calo al 5,2%, rispetto all'attuale 7,8%.

Massiah: "Ci lasciamo alle spalle un decennio di crisi"

"Il triennio di piano rappresenta in modo simbolico il lasciarsi alle spalle un decennio di crisi che la banca peraltro ha affrontato con resilienza – ha dichiarato il ceo di Ubi Banca Victor Massiah - Basandosi su un approccio conservativo per gli scenari futuri, la banca è convinta di avere tutte le capacità di evolvere il proprio modello di business al servizio di azionisti, clienti, personale e del contesto ambientale in cui opera". E ha proseguito spiegando: "Il Piano Industriale 2022 parte da basi solide, costruite con la partecipazione e l'impegno di tutte le persone di Ubi. I risultati del 2019 infatti sono stati decisamente positivi. Le misure prese in corso d'anno hanno consentito il raggiungimento di un ratio di crediti deteriorati lordi del 7,8% (6,9% proforma), prossimo ai migliori del sistema. La Banca presenta a fine 2019 una struttura di bilancio equilibrata, forte liquidità, e livelli di capitale in crescita".