Alitalia, situazione in stallo. Fs conferma impegno ma "non ci sono ancora condizioni”

Economia

Alla scadenza del termine indicato dal governo per presentare offerte vincolanti, il consorzio per ora non parte. Fs vuole andare avanti ma per il momento mancano le "condizioni necessarie”. Si va verso l’ottava proroga. Patuanelli: c'è margine, resta closing a marzo 

La vicenda Alitalia rimane ancora senza soluzione. Alla scadenza del termine indicato dal governo per la presentazione delle offerte vincolanti, il consorzio che dovrebbe dar vita alla nascita della nuova Alitalia per ora non parte. Fs ne prende atto e conferma la disponibilità ad andare avanti. Il cda della società ha constatato che, tra Lufthansa che non intende aprire il portafoglio e Atlantia che si sfila, non ci sono ancora le "condizioni necessarie" per il consorzio. Il ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli ritiene ancora che "ci sia un margine" nelle trattative con Delta e Lufthansa. La palla passa ora ai commissari, che da mesi ripetono la necessità di fare presto. L'orientamento, tuttavia sarebbe quello di concedere una nuova proroga (l'ottava) - si ragiona su una ventina di giorni in più - purché l'intera operazione venga chiusa entro marzo 2020. Sullo sfondo resta sempre il rischio liquidazione (SINDACATI ANNUNCIANO SCIOPERO DEL TRASPORTO AEREO PER IL 13 DICEMBRE).

L’ottimismo del governo

Il titolare del dossier, il ministro Patuanelli, ha detto che ci sono le condizioni per un parziale ottimismo. "Attendo di leggere ciò che il costituendo consorzio scriverà ai commissari. Ritengo ci siano le condizioni che mi fanno essere parzialmente ottimista nelle prossime ore ma devo attendere che il consorzio scriva ai commissari e poi i commissari mi diranno". Sulla stessa linea il ministro dei Trasporti Paola De Micheli: "Lufthansa ha un approccio più morbido, il tema vero è che ci aspettiamo nei prossimi giorni una risposta dal consorzio che deve avere un partner industriale, Lufthansa o Delta. Siamo con un po' di realismo ragionevolmente ottimisti e positivi sulla chiusura positiva della vertenza”.

Cosa succede ora

La situazione sembrava avvicinarsi a una soluzione ma ha avuto un nuovo stop. A questo punto appare scontata l'ottava proroga e si spera che la faccenda possa chiudersi entro la fine di marzo del 2020. Concetto ribadito oggi da Patuanelli: "Abbiamo un provvedimento - ha spiegato - che presenta all'interno una ulteriore parte di prestito di 400 milioni che ci ha dato modo di fare un ragionamento sui tempi di conclusione del procedimento con un closing entro marzo, quello è il momento da mantenere fisso”. La scadenza di marzo per chiudere l'operazione "è ferma", ha aggiunto.

Fs spiega il punto nelle trattative 

Fs conferma che “sono state esaminate le comunicazioni inviate nei giorni scorsi da Delta, che ha confermato la disponibilità a partecipare all'equity della nuova compagnia, nonché la lettera trasmessa da Lufthansa che ha prospettato la disponibilità ad un accordo commerciale, ma non ad un ingresso immediato nell'equity della nuova Alitalia”. "Atlantia - scrive ancora Ferrovie - ha reso noto che allo stato non si sono ancora realizzate le condizioni necessarie per l'adesione al progetto, ferma la disponibilità a proseguire il confronto per l'individuazione del partner industriale" (BATTISTI: ALITALIA NON METTERÀ A RISCHIO INVESTIMENTI FS).

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