La società bianconera annuncia il nuovo accordo per le stagioni 2019/2020 e 2020/2021. Il corrispettivo fisso della sponsorizzazione cresce per “l'eccellente performance sportiva, il miglioramento del ranking Uefa e l'incremento di visibilità del brand”
Il corrispettivo fisso della sponsorizzazione Jeep con la Juventus aumenta di 25 milioni di euro all'anno, per le stagioni 2019/2020 e 2020/2021. La novità è stata annunciata dal club bianconero, nel giorno dell'assemblea degli azionisti convocata all'Allianz Stadium per approvare il bilancio dell'esercizio 2018/2019. Prima dell'incremento la sponsorizzazione di Jeep valeva 17 milioni di euro a stagione, 20 con i bonus. Quindi si tratta di cifre raddoppiate rispetto alle attuali.
I motivi dell’aumento
L'accordo - spiega una nota - è stato siglato "in considerazione dell'eccellente performance sportiva della prima squadra, che ha determinato in questi anni il miglioramento del ranking Uefa, e grazie all'incremento di visibilità del brand Juventus a livello globale. Contestualmente, Juventus e FCA hanno convenuto di iniziare, anticipatamente rispetto alle previsioni contrattuali, le negoziazioni per il rinnovo della sponsorizzazione".
Quando valgono gli sponsor Juve
Con la sponsorizzazione del marchio Jeep Fca più che raddoppiata, la maglia della Juventus vale quasi 100 milioni di euro. I 42 milioni all'anno di Jeep, che possono diventare 46 con i bonus, si sommano ai 51 della quota di Adidas, partner tecnico del club bianconero con un accordo fino al 30 giugno 2027.
Agnelli: "È nuovo anno zero, pensiamo in grande"
Il presidente Andrea Agnelli, parlando all'assemblea degli azionisti, riunita per approvare il bilancio 2018-2019 e l'aumento di capitale di 300 milioni, ha detto che per la Juventus questo deve essere considerato un "nuovo anno zero. Vogliamo pensare in grande. L'obiettivo dell'aumento di capitale era volto al risanamento societario, che è stato completato. Ora dobbiamo pensare allo sviluppo della società con un orizzonte di lungo periodo". Secondo Agnelli, la Juventus è "cresciuta molto negli ultimi anni, dobbiamo assolutamente esserne orgogliosi, ma resta un divario da colmare rispetto ai principali competitor europei. Siamo il primo club italiano, ma il nostro riferimento deve essere l'Europa".