Trenta euro più il 4% del valore della transazione è l'ipotetica multa che attende i commercianti che rifiuteranno metodi di pagamento alternativi al contante
Non solo bonus per chi utilizza pagamenti digitali e un tetto ribassato all'utilizzo dei contanti. Per incentivare i pagamenti tracciabili e combattere l'evasione fiscale, il governo studia una doppia multa per i commercianti che rifiutano gli acquisti con POS. Una misura che rientra nella bozza del decreto fiscale, approvato insieme alla manovra con la formula "salvo intese".
Una multa da 30 euro più il 4% del valore della transazione
La novità fa già discutere clienti e negozianti. La sanzione andrebbe a colpire chi non accetta modalità di pagamento diverse dai contanti: saranno 30 euro, più il 4% del valore della transazione. Certo, dicono gli scettici, si tratta di somme irrisorie. Ma significative sul piano del "cambio di mentalità", secondo chi difende la misura.
La denuncia al Prefetto
Sarà il cliente a dover denunciare al Prefetto la violazione, nel caso il commerciante non sia dotato di POS o rifiuti la transazione "non in cash". A quel punto gli ufficiali e gli agenti della pulizia giudiziaria saranno incaricati di svolgere accertamenti e controlli.