L'Autorità ribadisce l'obbligo di eliminare ogni sovrapprezzo e ricorda che l'applicazione di supplementi per l'uso di certi mezzi di pagamento viola i diritti dei consumatori. Il divieto vale anche per piccoli esercizi al dettaglio come tabaccai o lavanderie
L’Antitrust stabilisce il divieto assoluto, anche per i piccoli esercizi commerciali come tabaccai o lavanderie, di applicare un sovrapprezzo ai clienti che pagano con carta di credito o di debito. Nella nota diffusa oggi l’Autorità ricorda di esser già intervenuta in vari settori per sanzionare l'applicazione di supplementi per l'uso di certi mezzi di pagamento, qualificandola come violazione dei diritti dei consumatori. "L'Autorità - si legge nella nota - invita pertanto tutti gli esercenti commerciali che intendano offrire ai consumatori la possibilità di utilizzare più mezzi di pagamento per l'acquisto dei beni e dei servizi venduti, a conformarsi alle prescrizioni del Codice del Consumo e del D.Lgs. 218/2017, eliminando ogni supplemento di prezzo applicato in relazione all'utilizzo da parte dei consumatori di carte di credito o di debito o di altri mezzi di pagamento".
Diverse segnalazioni all'Antitrust, anche tabaccai applicano sovrapprezzo
L'Antitrust spiega di aver ricevuto segnalazioni sull'applicazione di un supplemento di prezzo per l'acquisto di vari beni e servizi, come biglietti e abbonamenti del trasporto pubblico, servizi di lavanderia, bevande e alimenti, attraverso carta di credito o debito, presso esercizi commerciali anche di piccola dimensione, distribuiti su tutto il territorio nazionale. Inoltre, sono arrivate all’Autorità diverse segnalazioni sull'applicazione da parte di tabaccai di un sovrapprezzo (spesso di un euro) in occasione dell'acquisto con carta di sigarette, marche da bollo, e biglietti per trasporti pubblici.
Divieto anche per commercianti al dettaglio di piccole dimensioni
L'Antitrust ricorda poi che il divieto di introdurre supplementi per l'uso di certi mezzi di pagamento si applica a tutti gli esercenti commerciali, inclusi quelli al dettaglio specializzati, anche di piccola dimensione - tabaccai, ferramenta, lavanderie, macellerie, frutterie. E avverte che "ove riscontrasse violazioni del predetto divieto, si riserva di attivare i propri poteri sanzionatori, di cui all'art. 27 del Codice del consumo". Già in precedenza l'Antitrust aveva sanzionato tali pratiche scorrette nel trasporto aereo, nella vendita al dettaglio di elettricità e gas, nella vendita online di servizi di viaggio e nei servizi di rinnovo degli abbonamenti ai trasporti pubblici e di agenzia automobilistica.