Magneti Marelli, 100 anni di storia di un simbolo del Made in Italy
EconomiaLa multinazionale italiana passa alla Calsonic Kansei per 6,2 miliardi di euro. Venne fondata nel 1919, producendo magneti per motori e componentistica per auto. La società giapponese ha garantito di mantenere le attività in Italia
Un'altra storica azienda sinonimo del 'Made in Italy' se ne va: Magneti Marelli, passa nelle mani della società giapponese Calsonic Kansei per 6,2 miliardi di euro.
Le origini
La fondazione di Magneti Marelli risale al 1919, col nome di F.I.M.M. - Fabbrica Italiana Magneti Marelli, frutto di una joint-venture tra la FIAT e la Ercole Marelli. Il suo primo stabilimento nasce alle porte di Milano, a Sesto San Giovanni, producendo magneti destinati all'aviazione e ai motori a scoppio per auto e moto. Dopo un inizio dedicato alla componentistica per auto, l’azienda apre sedi a Parigi, Londra e Bruxelles, diversificando la produzione agli impianti di illuminazione e di avviso sonoro per veicoli, fino alla costruzione di apparecchi radio e tv con la creazione della RadioMarelli e della Fivre (Fabbrica Italiana Valvole Radio Elettriche). Dopo aver attraversato un periodo di crisi durante la seconda guerra mondiale a causa dei bombardamenti che distrussero alcuni tra i più importanti stabilimenti, risollevò le sue sorti nel 1967 acquistando le quote in possesso della Ercole Marelli, divenendo poi parte del gruppo Fiat Chrysler Automobiles.
I numeri
Oggi opera a livello internazionale come fornitore di prodotti, soluzioni e sistemi ad alta tecnologia per il mondo automotive. Ha la sua sede principale a Corbetta, in provincia di Milano, ma è una multinazionale presente in quattro continenti e 20 paesi con 85 unità produttive, conta 43 mila impiegati e 15 centri ricerca e sviluppo. Nel 2016 ha avuto un fatturato di 7,9 miliardi di euro, l’anno successivo il suo giro d'affari è stato di 8,7 miliardi.
I nuovi proprietari
E' di poco più giovane la Calsonic Kansei, l’azienda giapponese fondata nel 1938, che produce impianti di climatizzazione, compressori e altre parti importanti di veicoli. Con un fatturato annuo di poco meno di 9 miliardi di euro, la società ha circa 22mila dipendenti e 58 centri di produzione distribuiti tra Stati Uniti, Polonia, Corea del Sud, Messico, Romania, Tailandia, Regno Unito, Sudafrica, India, Spagna, Cina, Francia e Malesia. La società nasce dal matrimonio tra Calsonic, specializzata in condizionatori d'aria e scambiatori di calore, e il produttore di calibri Kansei.