Lavoro, Istat: "A luglio meno disoccupati. Aumentano gli inattivi"

Economia
Foto d'archivio (Ansa)

Secondo l’Istituto di ricerca la percentuale di chi è sfiduciato e non prova a cercare lavoro è cresciuta di quasi 1 punto percentuale nell'ultimo mese. Gli occupati, rispetto a giugno, sono diminuiti di 28mila unità

A luglio 2018, in Italia, diminuiscono i disoccupati e aumentano gli inattivi: gli sfiduciati che un lavoro non lo cercano più. I dati sono stati diffusi dall'istat. Secondo l’Istituto di statistica, il tasso di disoccupazione nel mese scorso è sceso al 10,4 %, calando così di 0,4 punti percentuali rispetto a giugno e tornando ai livelli di marzo 2012. In calo anche la disoccupazione giovanile, scesa il mese scorso al 30,8% (-1,0 punti), ovvero al minimo da ottobre 2011. 

Luglio 2018, gli inattivi sono 89mila

Nel mese di luglio, dice l’Istat, aumentano gli inattivi con una crescita dello 0,7% rispetto a giugno (pari a 89mila unità in più). I dati rivelano che l'incremento di inattività riguarda maggiormente le donne (+73.000) che gli uomini (+16.000) e si distribuisce tra i 15-49enni. Il tasso di inattività sale così al 34,3% (+0,3 punti percentuali). Su base annua, sottolinea tuttavia l'Istat, "continua il calo dell'inattività che risulta di poco superiore al minimo storico raggiunto a giugno".

Occupati diminuiti dello 0,1% su base mensile

Secondo l’Istat a luglio gli occupati sono diminuiti dello 0,1% (-28.000 unità) rispetto a giugno, mese in cui si era già registrato un calo di 41.000 unità. Il calo è interamente legato alla componente femminile e si concentra tra le persone di 15-49 anni. In flessione i dipendenti permanenti (-44 mila), mentre crescono lavoratori a termine e indipendenti (entrambi +8mila). Malgrado il calo di giugno e luglio, nel trimestre maggio-luglio gli occupati sono aumentati di 151mila unità (+0,7%). A luglio il tasso di occupazione è pari al 58,7%. 

Cresce l'occupazione tra ultracinquantenni rispetto allo scorso anno

Su base annua, rileva ancora l'Istat, a luglio l'occupazione cresce dell'1,2%, pari a +277mila unità. L'espansione interessa uomini e donne e si concentra tra i lavoratori a termine (+336mila). Crescono gli occupati ultracinquantenni (+381mila) e coloro che hanno un'età compresa tra 15 e 34 anni (+42mila), mentre calano gli occupati tra i 35 e i 49 anni (-146mila). 

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