Occupazione femminile, Eurostat: Sicilia ultima in Europa

Economia
Foto: Archivio Ansa
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Secondo le tabelle pubblicate dall’Ufficio statistico, le ultime quattro regioni in Ue per numero di lavoratrici sono nel Sud d'Italia. Il primato negativo in Trinacria, con il 29,2% delle donne tra 15 e 64 anni che risulta occupata a fronte di una media del 62,4%

Nella classifica europea dell’occupazione femminile, la maglia nera va al Sud Italia, in particolare alla Sicilia. La conferma arriva dalle tabelle Eurostat riferite al 2017, secondo le quali le ultime quattro regioni in Ue per tasso di occupazione femminile sono proprio nel nostro Paese. Il primato negativo spetta appunto alla Sicilia, con appena il 29,2% delle donne tra i 15 e i 64 anni che risulta occupata a fronte di una media pari al 62,4%.

Occupazione femminile in aumento ma non basta

L'occupazione femminile è cresciuta negli ultimi anni in Italia (+2,4 punti tra il 2013 e il 2017) ma molto meno rapidamente rispetto alla media europea (+3,4 punti, dal 58,7% al 62,4% nello stesso lasso di tempo) e con il Sud in grave difficoltà. La Sicilia ha il tasso più basso di donne al lavoro ma viene seguita da Campania (29,4%), Calabria (30,2%) e Puglia (32%). A livello Europeo, la prima non italiana è al quinto posto ed è la Mayotte (32,5%), isola deell'Oceano Indiano e regione d'oltremare francese. Se si guarda solo all'ultimo anno, l'occupazione delle donne è cresciuta di 0,8 punti in media in Italia, di 0,6 punti nella media delle regioni del Sud e di 0,9 punti in Sicilia. Mentre in Europa è avanzata di 1,1 punti.

Difficoltà per le giovani al Sud

Nel meridione, è particolarmente difficile la situazione delle giovani tra i 25 e i 34 anni, età nella quale dovrebbe essere terminato il percorso di istruzione e iniziato quello lavorativo. Mentre in Europa lavora il 70,5% delle donne in questa fascia di età, in Italia la media si ferma al 52,7% e solo grazie alla buona performance delle regioni del Nord. Al Sud, infatti, la percentuale si ferma al 34,2% (36% le Isole) con la Calabria e la Sicilia che non arrivano al 30%. In queste regioni quindi lavorano meno di tre giovani donne su 10.

Sicilia seconda in Europa per disoccupazione generale

Se si guarda al complesso dell'occupazione (maschile e femminile e alla fascia tra i 15 e i 65 anni) la ragione europea con l'occupazione più bassa è la Mayotte (39,2%), seguita però dalla Sicilia (40,6%). Poco più distante ci sono la Calabria (40,8%) e la Campania (42%). Se, infatti, l'Italia risulta il penultimo paese in Europa per occupazione totale (58% a fronte del 67,6% medio Ue) dopo la Grecia, il nostro Paese mostra squilibri consistenti sia tra i territori, con le regioni del Nord a livelli medi europei mentre quelle del Sud restano molto lontane, sia di genere. Se per gli uomini la distanza dalla media europea è di 5,8 punti (il 67,1% di uomini occupati tra i 15 e i 64 anni in Italia contro il 72,9% medio Ue) per le donne italiane la distanza è di 13,5 punti (48,9% a fronte del 62,4%).

Germania e Finlandia le migliori. Bene Bolzano

Nel resto d’Europa, le regioni con l'occupazione femminile più alta sono in Germania (76,1% medio nel Brandenburgo) e in Finlandia (80,4% nell'Aland). Ma anche in Italia ci sono punte d’eccellenza, come Bolzano: per l'occupazione femminile fa registrare un 65,9%, dato superiore alla media Ue.

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