Eurostat: 58% laureati trova lavoro in 3 anni. Italia penultima in Ue

Economia

Nel 2016 la percentuale degli under 35 occupati dopo il titolo universitario sale al 57,7%, ma rimane lontana dalla media europea dell’80,7%. Peggio di noi solo la Grecia. Stessa situazione per i diplomati, che dopo la crisi hanno perso 15 punti assestandosi al 40,4%

Sale la percentuale dei giovani italiani che hanno trovato lavoro entro tre anni dalla laurea, ma il nostro Paese rimane indietro rispetto all’Europa: secondo Eurostat la percentuale degli under 35 nel 2016 è salita al 57,7% dal 53,5% del 2015, ma il dato è comunque penultimo nella classifica Ue, migliore solo di quello greco. Stessa situazione si registra per l’occupazione dopo il diploma di scuola superiore e nel quadro complessivo di tutti i livelli di istruzione.

I laureati

Il dato del 57,7%, nonostante sia migliore di quello del 2015 e del 49,6% del 2014 è nettamente inferiore alla media dell’Europa a 28 Paesi (prima della Brexit) che si assesta all’80,7%: in Germania, ad esempio, entro tre anni dalla laurea lavora il 92,6% delle persone. Se si guarda invece all'occupazione tra il periodo che intercorre da uno a tre anni dal conseguimento del titolo, la percentuale sale dal 57,5% del 2015 al 61,3% nel 2016.

Il lavoro dopo il diploma

Il quadro delineato da Eurostat appare ancora più difficile per coloro che invece hanno ottenuto solo il diploma, anche se i dati migliorano rispetto al picco negativo del 2014. Entro tre anni dal diploma di scuola superiore in Italia nel 2016 lavorava il 40,4% dei giovani a fronte del 35,9% del 2015 e del 32,2% del 2014, ma anche in questo caso la distanza con la media europea resta abissale (68,2% l'Ue a 28 con la Germania che raggiunge l'86,4%). Il dato è ancora peggiore se l'educazione superiore è solo "generale" (26,2% al lavoro in Italia entro tre anni), mentre quella tecnica è al 43,5% (90,1% in Germania, 71,5% in Ue). Per i diplomati gli anni di crisi in Italia hanno rappresentato una debacle con oltre 15 punti persi (la percentuale nel 2007 era al 55,9%) a fronte di appena 3,6 punti di calo di media nell'Ue. Anche qui, peggio dell'Italia sui diplomati fa solo la Grecia (28% occupati a tre anni dal titolo) mentre la Spagna raggiunge il 51,7%.

I dati complessivi

Considerando tutti i livelli di istruzione, l'Italia ha una percentuale di occupati a tre anni dal termine del percorso educativo del 45,6%, in crescita dal 41,3% del 2015 e dal 37,8% del 2014. Dati incoraggianti, che però sono ancora lontani sia dai risultati pre crisi (57% nel 2007) sia da quelli medi europei del 2016 (71%). Di nuovo, in questa graduatoria, il dato italiano resta il peggiore dopo la Grecia.

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