Secondo un rapporto pubblicato dall'agenzia di rating, la crescita della popolarità dei partiti anti-sistema e anti-europei "evidenzia rischi al ribasso" per l'economia dell'Ue
Il 2017 sarà un anno di elezioni in Europa. E questo scenario, fatto di incertezze e dubbi, per l’agenzia di rating Moody’s Investors Service, rende “improbabili per il futuro prevedibile” ulteriori miglioramenti nell’integrazione economica e politica. La causa principale della mancanza di passi in avanti, come si legge nel rapporto di Moody’s, è da attribuire all’aumento del sostegno ai partiti anti-sistema e anti-europei.
<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="en" dir="ltr">Rising <a href="https://twitter.com/hashtag/policy?src=hash">#policy</a> uncertainty on 2017 European <a href="https://twitter.com/hashtag/Elections?src=hash">#Elections</a> means further <a href="https://twitter.com/hashtag/EU?src=hash">#EU</a> integration is unlikely for now <a href="https://t.co/SArDbIMEOI">https://t.co/SArDbIMEOI</a> <a href="https://t.co/w6cupn5382">pic.twitter.com/w6cupn5382</a>— Moody's InvestorsSvc (@MoodysInvSvc) <a href="https://twitter.com/MoodysInvSvc/status/827504467931230208">3 febbraio 2017</a></blockquote><script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>
"Rischi al ribasso" per l'economia del 2017 - “Le prospettive di breve termine che uno Stato membro decida di lasciare l'Ue o il blocco monetario dell'euro rimangono basse, ma sono in crescita”, si legge nel rapporto. Moody's sottolinea, inoltre, che non ci si deve aspettare che qualche partito anti-europeo riesca a formare il governo da solo, dopo una delle tornate elettorali previste quest'anno in Europa. Ma l'aumentata volatilità dei mercati del credito, nel momento in cui cresce il sostegno ai partiti anti-sistema e anti-europei, "evidenzia rischi al ribasso" per l'economia del 2017.
La crisi dei partiti centristi e delle riforme economiche - Gli appuntamenti elettorali che si terranno in Olanda, Francia e Germania, per Colin Ellis, managing director di Moody’s, avverranno mentre "la popolarità dei partiti politici di governo declina”. Per rispondere alla sfida populista, i partiti centristi tradizionali rischieranno di concentrarsi di più sul consenso interno che "sulle riforme economiche e di bilancio" a livello nazionale ed europeo. E questo potrebbe portare a un prolungamento degli "ampi squilibri economici tra Stati membri”, senza evitare che future crisi colpiscano l’Unione e la sua crescita. Il che significa che “queste elezioni hanno il potenziale di incidere sul futuro dell'integrazione regionale, di pesare sulla crescita economica e di alimentare la volatilità sui mercati finanziari".