Bollette più care da gennaio: aumenti per luce +0,9% e gas +4,7%

Economia
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Nel complesso, però, tra aprile 2016 e marzo 2017, la famiglia tipo risparmierà 79 euro rispetto a quanto speso nell'anno precedente

Bollette più care da gennaio: per l'elettricità ci sarà un leggero incremento, pari allo 0,9%. Più marcato l'aggiustamento per la bolletta del gas (pari al +4,7%), su cui incide anche l'aumento delle quotazioni per il maggior consumo legato alla stagione invernale.

È quanto prevede l'aggiornamento delle condizioni economiche di riferimento per le famiglie e i piccoli consumatori in tutela per il primo trimestre 2017, come rende noto l'Authority dell'Energia.

<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="it" dir="ltr">Aggiornamento, per gennaio 2017, delle condizioni economiche di fornitura dei gas diversi dal gas naturale <a href="https://twitter.com/hashtag/GPL?src=hash">#GPL</a> <a href="https://t.co/hnpB5fQpjI">https://t.co/hnpB5fQpjI</a>&mdash; Autorità energia (@AutoritaEnergia) <a href="https://twitter.com/AutoritaEnergia/status/814533713384144896">29 dicembre 2016</a></blockquote><script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>

 

Risparmio di 79 euro sull’anno - Nel complesso però, nel periodo compreso tra l’1 aprile 2016 e il 31 marzo 2017, la famiglia tipo risparmierà 79 euro rispetto a quanto speso nell'omologo anno precedente.

Nel dettaglio, per l'elettricità la spesa (al lordo delle tasse) tra aprile 2016 e marzo 2017 sarà di 498 euro, con una variazione del -1,5% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell'anno precedente (1 aprile 2015 - 31 marzo 2016), corrispondente ad un risparmio di circa 8 euro. Per il gas la spesa della famiglia tipo nello stesso periodo sarà di circa 1.022 euro, comunque con una variazione del -6,5%corrispondente a un risparmio di 71 euro.

 

 

Gli aumenti -  Per quanto riguarda gli aumenti, spiega l'Authority, i costi di acquisto dell'energia elettrica riflettono le attese al rialzo per il primo trimestre del 2017 che incorporano le recenti tensioni sui mercati spot d'Oltralpe innescate dalla riduzione della produzione nucleare francese; aumenti pressoché sterilizzati dalla forte riduzione dei costi di dispacciamento, grazie agli effetti dei provvedimenti adottati dall'Autorità (delibere 342/2016, 444/2016 e 459/2016) per far cessare e perseguire le condotte anomale degli operatori dell'offerta e della domanda nei mercati all'ingrosso dell'elettricità  ripristinando condizioni di funzionamento 'normali'.

 

Quanto alla variazione nel gas, questa - nota l'Autorità – è sostanzialmente legata alla crescita della componente 'materia prima', ovvero all'aumento delle quotazioni del gas attese nei mercati all'ingrosso nel prossimo trimestre, anche per effetto della maggiore domanda dei mesi invernali; leggero incremento anche per la componente relativa al trasporto. Aggiustamenti in parte controbilanciati da una decisa riduzione della componente a copertura del meccanismo per la rinegoziazione dei contratti di lungo termine, un sistema che ha favorito la riduzione dei prezzi all'ingrosso del gas.

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