Aerei, sale il costo del biglietto per combattere l'inquinamento

Economia
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Fino a 11 euro di maggiorazione se passerà la proposta dell'Onu in questi giorni in discussione a Montreal. Serviranno maggiori investimenti, ma a pagare saranno gli utenti

L'accordo proposto dalle Nazioni Unite per ridurre l'inquinamento dei voli internazionali arriverà a costare diversi miliardi alle compagnie aeree. Costi che potrebbero essere spalmati sui passeggeri, con i biglietti aerei che arriverebbero a costare fino a quasi undici euro in più.

I conti in tasca ai passeggeri –
Le misure in discussione in questi giorni a Montreal, in Canada, dove si sta svolgendo l'assemblea dell'Icao, l'International civil aviation organization, potrebbero far lievitare le spese annuali delle compagnie aeree tra i 2,9 e i 12,4 miliardi di dollari entro il 2030. Il che, secondo i calcoli effettuati da Bloomberg, potrebbe tradursi in un aumento dei costi dei biglietti fra i 31 centesimi di dollaro (circa 25 centesimi di euro) e i 12,10 dollari, poco meno di undici euro.

 

L'accordo in discussione – L'accordo – il primo, sul clima a livello globale, che riguardi un singolo settore industriale – prevede che dal 2020 le compagnie compensino la crescita delle emissioni nell'atmosfera finanziando investimenti in campo ambientale. Investimenti che potrebbero arrivare a superare i 21 miliardi di euro entro il 2035, ma il cui impatto sui bilanci dovrebbe essere limitato. Nonostante ciò, secondo un report di Air transportation group, organizzazione con base a Ginevra, i costi potrebbero incidere proprio sui passeggeri.

 

Emissioni in aumento – Gli aumenti di prezzo varieranno a seconda del volo – saranno inferiori all'euro su tratte a medio raggio, maggiori sui voli intercontinentali – e da compagnia a compagnia: secondo i primi sondaggi, infatti, non tutte sarebbero disposte a trasferire i costi direttamente sull'utenza. Utenza che però sarebbe proprio la principale causa dell'impennata dell'inquinamento: l'aviazione civile oggi incide in media solo per il 2% sul totale delle emissioni, ma nei prossimi anni si prevede possa arrivare addirittura al 6%, visto il crescente numero di passeggeri.

 

Sempre più passeggeri – Secondo una ricerca pubblicata nel 2015 dalla University of Michigan, che ha preso come campione i voli interni agli Stati Uniti, tra il 1970 e il 2000 la quantità di energia per chilometro consumata da ogni passeggero è scesa del 74%. Questo grazie al miglioramento dell'efficienza energetica degli aerei e all'aumento del coefficiente di riempimento dei velivoli. Miglioramenti resi vani, però, proprio dall'aumento dei passeggeri.

 

Inquina di più l'aereo o l'automobile? - Per tratte a lungo raggio, viaggiare a bordo di un aereo è più conveniente dal punto di vista ambientale che usare la macchina: un volo commerciale richiede in media la metà del carburante che serve a far spostare una persona in auto. L'auto, sempre secondo la ricerca, resta però più efficiente per i tragitti sotto gli 800 km.

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