Autorizzate 52,4 milioni di ore di Cig. Nel luglio 2014 erano state 71,7 milioni. I dati destagionalizzati, calcolati per le sole componenti ordinaria e straordinaria, evidenziano rispetto al mese precedente una variazione congiunturale pari a -8,7%. Renzi: segnale che le cose cambiano
Nel mese di luglio 2015 sono state autorizzate 52,4 milioni di ore di cassa integrazione guadagni (Cig), con un calo del 26,9% su luglio 2014, quando erano state 71,7 milioni. I dati destagionalizzati, calcolati per le sole componenti ordinaria e straordinaria, evidenziano nel mese di luglio rispetto al mese precedente una variazione congiunturale pari a -8,7%.
Dati INPS su cassa integrazione sono segnale che finalmente le cose cambiano #italiariparte
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 18 Agosto 2015
I dati Inps - Dall'analisi nel dettaglio dei dati di luglio 2015 dell'Inps, emerge che le ore autorizzate di cassa integrazione ordinaria (CIGO) sono state 16,4 milioni. Nel mese di luglio 2014 erano state 20,2 milioni: si è quindi registrata una diminuzione tendenziale del 19,0%. In particolare, la flessione è stata pari al 16,8% nel settore Industria e al 24,2% nel settore Edilizia. Le variazioni congiunturali CIGO calcolate sui dati destagionalizzati registrano, rispetto al precedente mese di maggio 2015, una diminuzione del 6,8%.
#OsservatorioCassaIntegrazione: online i dati di luglio 2015. Domande in forte calo. http://t.co/prBvsZY0ea
— INPS (@INPS_it) 18 Agosto 2015
Cassa integrazione straordinaria: -32,6% - Il numero di ore di cassa integrazione straordinaria (CIGS) autorizzate a luglio 2015 è stato di 28,4 milioni, con una riduzione del 32,6% rispetto a luglio 2014, nel corso del quale erano state autorizzate 42,2 milioni di ore. Rispetto a giugno 2015 si registra una variazione congiunturale, calcolata sui dati destagionalizzati, pari a -9,8%.
Infine, gli interventi in deroga (CIGD), si sono concretizzati in 7,6 milioni di ore autorizzate, con un decremento del 18,3% se confrontati con luglio 2014, quando erano state autorizzate 9,3 milioni di ore. La forte variabilità nel numero delle ore autorizzate di cassa integrazione in deroga, non dipendente da fattori di carattere stagionale ma dovuta ai tempi dei finanziamenti di queste misure, rende impossibile effettuare la destagionalizzazione dei dati.