Grecia, Tsipras: referendum sul piano dei creditori

Economia

Il premier greco: "I cittadini saranno chiamati il 5 luglio a scegliere". Lagarde: "Dobbiamo continuare a lavorare". Schaeuble: "Atene ha messo fine ai colloqui". L'Eurogruppo riprende senza Atene". Code ai bancomat

Alexis Tsipras ha annunciato che i greci saranno chiamati domenica 5 luglio a votare il referendum sulla proposta dei creditori. Il premier ellenico, che ha chiesto anche la convocazione d'urgenza del Parlamento, ha dichiarato di essere stato costretto a indire il referendum perché i partner dell'Eurogruppo hanno presentato un ultimatum alla Grecia che è contro i valori europei, per cui "siamo obbligati a rispondere sentendo la volontà del popolo sovrano".
Ci hanno chiesto di accettare pesi insopportabili che avrebbero aggravato la situazione del mercato del lavoro e aumentato le tasse. Per Tsipras l'obiettivo di alcuni dei partner eruopei è l'umiliazione dell'intero popolo greco. Intanto l'Eurogruppo di oggi, dopo una sospensione, riprende senza la presenza della Grecia.

Schaeuble, Atene ha messo fine unilateralmente a colloqui - Dura la reazione del ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble: "La decisione del Governo greco - ha detto - rappresenta una chiusura unilaterale a ulteriori colloqui intesi a raggiungere un accordo con i creditori. Atene ha messo unilateralmente fine ai negoziati". Insiste sulla linea della mediazione Christine Lagarde, direttrice del Fondo monetario internazionale: "Serve un approccio bilanciato. Continuiamo a lavorare su questo".

Code ai bancomat - Secondo quanto riferito dal Daily Telegraph, l'annuncio dato dal premier sul piano dei creditori che sarà definito all'Eurogruppo, ha riaccelerato la corsa dei greci ai bancomat.
Il governo ha fatto sapere che lunedì "le banche resteranno aperte e non saranno imposti controlli sui capitali".

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