Siglato accordo Italia-Svizzera, addio al segreto bancario

Economia
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Il protocollo prevede lo scambio automatico di informazioni fiscali tra i due paesi a partire dal 2017. La Repubblica elvetica potrà uscire dalla 'black list' dei paradisi fiscali. Padoan: "Chi ha capitali in Svizzera potrà sanare irregolarità"

Italia e Svizzera hanno firmato l'accordo in materia fiscale. A siglarlo il ministro Pier Carlo Padoan e il consigliere federale Widmer Schlumpf.
Il protocollo prevede lo scambio di informazioni tra i due paesi, automatico a partire dal 2017, mentre la Svizzera potrà uscire dalla 'black list' dei paesi considerati paradisi fiscali.

Il tweet di Renzi
- Il premier Renzi, in merito all'accordo, ha parlato di "miliardi di euro che ritornano allo Stato".



Addio al segreto bancario
- Di fatto, i paesi che aderiscono all'accordo abbattono la possibilità di avere un segreto bancario e accettano la mutualizzazione delle informazioni. Le autorità fiscali italiane potranno richiedere informazioni alla Svizzera, provocando la regolarizzazione spontanea dei capitali detenuti illegalmente. I contribuenti potranno sanare le irregolarità pagando integralmente le imposte dovute, come prevede la legge sulla 'voluntary disclosure' e usufruendo di un regime sanzionatorio più conveniente.
Siglata anche una road map sulla tassazione dei lavoratori transfrontalieri e sulla questione di Campione d'Italia.

Padoan: "Chi ha capitali in Svizzera potrà sanare irregolarità" - Il ministro Padoan ha evidenziato che l'accordo sullo scambio di informazioni "è un passo avanti molto importante, frutto di un lavoro durato molto tempo, complesso e difficile". L'intesa, ha spiegato Padoan, "fa parte di un quadro  internazionale, processo in cui Italia e Svizzera sono molto  impegnati". "Prima che la crisi globale scoppiasse io ero all'Ocse e allora questo risultato era inimmaginabile – ha aggiunto - la crisi ha accelerato lo sforzo verso la trasparenza e  dunque almeno da questo punto di vista è stata utile". "La firma di questo protocollo - ha aggiunto - consente agli italiani con capitali in Svizzera di sanare irregolarità con le condizioni più  favorevoli". (VIDEO)

Il protocollo sarà ratificato dai due parlamenti - Il protocollo - che dovrà essere ratificato per via parlamentare dai due Paesi - è applicabile a fatti avvenuti dal giorno della firma in poi. Il primo effetto della firma è rendere più conveniente far emergere i capitali detenuti illecitamente in Svizzera. Secondo uno studio del Tesoro, in Italia l'evasione fiscale sottrae allo Stato 91 miliardi l'anno. Padoan ha anche annunciato che "nei prossimi giorni verrà firmato l'accordo con il Liechtestein".

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