"While You Were Away". il social network introduce una nuova funzionalità che mostrerà all'utente appena collegato i cinguettii più importanti pubblicati durante la sua assenza. La funzionalità sarà inizialmente disponibile solo per chi usa iOs di Apple
Sei stato scollegato da Twitter per un po’ e temi di esserti perso qualcosa? Niente paura, da oggi Twitter viene in tuo soccorso. Grazie ad una nuova funzionalità lanciata il 21 gennaio, sulla timeline compariranno infatti i tweet più importanti postati durante la tua assenza dalle persone che segui. Una sorta di riassunto di quanto è successo senza di te introdotto dall'annuncio “While you were away...”, ovvero “Quando eri via”. L'obiettivo della novità, dice l'azienda, è quello di “fare un lavoro ancora migliore” nell'aiutare gli utenti a stare al passo con il loro mondo “senza compromettere la natura in tempo reale di Twitter”. La funzionalità sarà inizialmente disponibile solo per chi usa il sistema operativo iOs di Apple e sarà poi estesa anche agli utilizzatori di Android.
While you were away - I tweet inseriti nei riassunti saranno scelti, secondo il Wall Street Journal, sulla base di criteri di rilevanza come il numero di volte in cui sono stati classificati tra i “favoriti” o la quantità di re-tweet che hanno ricevuto. La frequenza con cui compariranno dipenderà dall'uso del servizio: chi resta collegato per lungo tempo ne vedrà meno, chi accede solo saltuariamente li riceverà più spesso. Per, ora non è previsto che si possa optare per non vederli.
La timeline di Twitter – “Quando eri via” era stata annunciata lo scorso autunno come una delle possibili innovazioni allo studio per migliorare l'esperienza degli utenti, soprattutto quelli nuovi e con meno familiarità con la piattaforma. Per Twitter si tratta di un passo verso la rottura, più volte ventilata, di una sorta di tabù, quello della "sacralità" della timeline impostata in ordine cronologico, con i nuovi tweet per primi. Con i riassunti, infatti, alcuni contenuti che compariranno in cima alla lista non saranno necessariamente i più recenti ma quelli che l'algoritmo giudica più rilevanti.
In passato, l'ipotesi di nuovi criteri di presentazione dei cinguettii aveva suscitato aspre critiche da parte di coloro a cui il servizio di microblogging piace così come è. Secondo questi critici, il rischio è che il social network diventi troppo simile a Facebook, dove i post che raggiungono l'utente sono decisi in base a criteri piuttosto opachi. I manager di Twitter più volte hanno fatto capire che processi di selezione automatica delle informazioni sono necessari per permettere agli utenti inesperti di orientarsi meglio. Le mosse hanno dunque una ragione commerciale e vanno inserite nel tentativo di Twitter di stimolare una crescita di audience che negli ultimi tempi è un po' rallentata.
Durante la più recente trimestrale, a ottobre, il social network ha annunciato di avere raggiunto 284 milioni di utenti attivi, un aumento del 23 sullo stesso periodo dell'anno precedente ma più contenuto rispetto a quanto la società aveva fatto registrare in precedenza.
While you were away - I tweet inseriti nei riassunti saranno scelti, secondo il Wall Street Journal, sulla base di criteri di rilevanza come il numero di volte in cui sono stati classificati tra i “favoriti” o la quantità di re-tweet che hanno ricevuto. La frequenza con cui compariranno dipenderà dall'uso del servizio: chi resta collegato per lungo tempo ne vedrà meno, chi accede solo saltuariamente li riceverà più spesso. Per, ora non è previsto che si possa optare per non vederli.
La timeline di Twitter – “Quando eri via” era stata annunciata lo scorso autunno come una delle possibili innovazioni allo studio per migliorare l'esperienza degli utenti, soprattutto quelli nuovi e con meno familiarità con la piattaforma. Per Twitter si tratta di un passo verso la rottura, più volte ventilata, di una sorta di tabù, quello della "sacralità" della timeline impostata in ordine cronologico, con i nuovi tweet per primi. Con i riassunti, infatti, alcuni contenuti che compariranno in cima alla lista non saranno necessariamente i più recenti ma quelli che l'algoritmo giudica più rilevanti.
In passato, l'ipotesi di nuovi criteri di presentazione dei cinguettii aveva suscitato aspre critiche da parte di coloro a cui il servizio di microblogging piace così come è. Secondo questi critici, il rischio è che il social network diventi troppo simile a Facebook, dove i post che raggiungono l'utente sono decisi in base a criteri piuttosto opachi. I manager di Twitter più volte hanno fatto capire che processi di selezione automatica delle informazioni sono necessari per permettere agli utenti inesperti di orientarsi meglio. Le mosse hanno dunque una ragione commerciale e vanno inserite nel tentativo di Twitter di stimolare una crescita di audience che negli ultimi tempi è un po' rallentata.
Durante la più recente trimestrale, a ottobre, il social network ha annunciato di avere raggiunto 284 milioni di utenti attivi, un aumento del 23 sullo stesso periodo dell'anno precedente ma più contenuto rispetto a quanto la società aveva fatto registrare in precedenza.