Secondo il Bollettino economico della Banca d'Italia, quest'anno il Pil dovrebbe salire dello 0,4% contro il +1,3% delle stime di luglio. Previsioni riviste al ribasso, pesa la carenza di investimenti delle imprese
Le proiezioni per il biennio 2015-16 presentate nel #BE 1/2015 prefigurano un graduale ritorno alla crescita in Italia
— Ufficio Stampa BI (@UfficioStampaBI) January 16, 2015
Numeri nettamente inferiori rispetto a quelli comunicati nel luglio scorso da Palazzo Koch, che stimava un rialzo superiore al punto percentuale, ma in linea con quelli previsti a metà dicembre da Confindustria. Nel bollettino di gennaio, via Nazionale evidenzia un quadro economico ancora incerto, contraddistinto da una contenuta ripartenza dei consumi, controbilanciata dalla flessione degli investimenti.
#BE 1/2015: le prospettive per il prossimo biennio dipendono dal vigore della ripresa degli investimenti
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E questa debolezza della domanda interna , unita al brusco calo dei prezzi del petrolio si rifletterà sui prezzi al consumo, con un’inflazione prevista in calo dello 0,2% per il 2015.
Proiezioni nel #BE 1/2015 in linea con quelle di principali previsori: inflazione rimane debole
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Situazione che dovrebbe comunque migliorare col passare dei mesi, per il 2016, il PIL è stimato in salita dell'1,2% con un’inflazione a +0,7% Fra le priorità evidenziate da Bankitalia, il consolidamento di bilancio, con un plauso per la Legge di Stabilità che avrebbe contribuito a evitare un prolungamento della fase recessiva.