Il governo ha presentato "4 emendamenti soppressivi" di alcuni punti del dl Pubblica amministrazione tra cui la cosiddetta “quota 96” (61 anni di età e 35 anni di servizio oppure 60 anni di età e 36 anni di servizio, ndr), che sbloccava 4 mila pensionamenti nella scuola. Ad annunciarlo è stato il ministro della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, conversando con i cronisti a Palazzo Madama a margine dei lavori della commissione Affari costituzionali del Senato che sta esaminando i circa 650 emendamenti presentati al testo.
Poco dopo è arrivato anche l'ok della commissione ai 4 emendamenti del governo.
Rivisti limiti per il pensionamento d'ufficio - Una delle modifiche riguarda la cosiddetta “quota 96”, che sblocca 4mila pensionamenti nella scuola, un'altra i benefici previsti per le vittime del terrorismo. Un terzo rivede i limiti di età per il pensionamento d'ufficio ed elimina quindi il tetto dei 68 anni per i professori universitari e i primari. Non mutano infine le soglie per tutti gli altri dipendenti pubblici: 62 anni e 65 per i medici.
Ministro non esclude ricorso a fiducia - “Dobbiamo correre”. Così il ministro della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, a proposito di un eventuale ricorso alla fiducia al Senato. Una possibilità che al ministro "sembra ragionevole", visto che anche alla Camera si è fatto ricorso a questo strumento.
Le critiche di Cottarelli - Con questi emendamenti il governo accoglie quindi i rilievi della ragioneria dello Stato anche alla luce dell’affondo del commissario alla spending review, Carlo Cottarelli, che aveva criticato l’esecutivo soprattutto per la norma che avrebbe consentito 4 mila pensionamenti nella scuola.
Sel va all'attacco - Duro il capogruppo di Sel a Montecitorio Arturo Scotto: "Non si gioca sulla pelle delle persone. I quota 96 hanno già vissuto un'ingiustizia dalla riforma Fornero. Una scelta inaccettabile, l'ennesimo sopruso e un'ulteriore beffa, che rinvia di nuovo una decisione attesa da migliaia di lavoratori della scuola e che impedisce il ricambio generazionale in due settori professionali importanti. Ma Renzi non doveva cambiare verso?".
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Decreto Pa, il governo frena su pensioni di docenti e medici
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Salta la quota 96 che sbloccava 4mila pensionamenti nella scuola e il tetto dei 68 anni per i professori universitari e i primari. Le mosse erano state criticate dal commissario Cottarelli. Intanto l’esecutivo studia una soluzione al problema esodati