Secondo l'Istat, nel primo trimestre 2014 le entrate totali sono cresciute dello 0,4% su base annua, spinte dalle entrate correnti. Risale dopo due anni la spesa delle famiglie ma cala il potere d'acquisto. I DATI
Buone notizie inoltre per la pressione fiscale: nel primo trimestre del 2014 è stata pari al 38,5%, in calo di 0,3 punti percentuali rispetto all'anno precedente, quando, sempre nel primo trimestre, si era attestata al 38,8%. Si tratta della terza diminuzione consecutiva in termini tendenziali.
I trimestre 2014: rapporto #deficit/#pil al 6,6% (7,3% nel I 2013). Saldo primario/pil -2,2% (-2,7% nel I 2013) http://t.co/IRXZQfZhpc
— Istat (@istat_it) 4 Luglio 2014
Crescono le entrate totali - Nel primo trimestre 2014 le entrate totali sono cresciute dello 0,4% su base annua, spinte dalle entrate correnti, aumentate dello 0,3%. "Tale andamento - spiega l'Istituto - riflette aumenti del 3,2% delle imposte indirette, trainate dalla dinamica dell'Iva, e del 4,9% delle altre entrate correnti, combinati con riduzioni del 2,0% delle imposte dirette e del 2,2% dei contributi sociali". Spesa famiglie risale dopo due anni ma cala il potere d'acquisto - Brutte notizie. invece, per quanto riguarda il potere di acquisto delle famiglie consumatrici, ovvero il loro reddito reale, nel primo trimestre del 2014 torna in calo, scendendo dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e dello 0,2% su base annua.
Nei primi tre mesi dell'anno la spesa delle famiglie per consumi finali, in valori correnti, è però aumentata dello 0,2% nei confronti sia del trimestre precedente, sia del corrispondente periodo del 2013. E' la prima crescita tendenziale dopo due anni.
Nel I trimestre 2014 la #propensionealrisparmio delle famiglie consumatrici è al 10% http://t.co/nT77O22ati
— Istat (@istat_it) 4 Luglio 2014