Commercio, costruzioni e ristorazione tra le attività più diffuse. La voglia di fare impresa dei giovani è più elevata in Lombardia, Lazio e Campania. Il 73% è registrata come ditta individuale, ma sono in crescita anche le società di capitali
Crescono anche le società di capitali - Sono le regioni del Mezzogiorno, tuttavia, quelle nelle quali l'impresa sembra rappresentare un'alternativa al lavoro dipendente per chi ha meno di 35 anni. In Calabria, Campania e Sicilia, infatti, la pattuglia dei giovani capitani d'impresa supera o sfiora il 15% del totale delle attività presenti sul territorio, in Puglia raggiunge il 13%, nel Molise e in Basilicata sfiora il 12%. Sul fronte opposto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, dove la componente giovanile costituisce circa l'8% del totale. Sebbene il 73% delle imprese giovanili abbia la forma giuridica più semplice di ditta individuale, in sensibile crescita appaiono le più strutturate società di capitali: supera le 18mila unità il saldo tra iscrizioni e cessazioni nel 2013 per questa forma giuridica, con un tasso di crescita pari quasi al 20%.
I settori con più imprese under 35 - Commercio, costruzioni e attività di alloggio e ristorazione concentrano il maggior numero di attività gestite da giovani imprenditori, ma, in termini di incidenza percentuale sul totale delle imprese, i capitani d'impresa under 35 raggiungono quasi il 15% delle imprese registrate negli altri servizi, settore al quale appartengono le attività di riparazione di beni personali e i servizi per la persona.
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— Unioncamere (@unioncamere) 12 Maggio 2014