Sono sempre meno le ditte che si vedono accogliere le richieste di fido. Nell'ultimo trimestre del 2013, la percentuale è stata del 2,6%, il livello più basso dal 2009. I DATI
Il credit crunch non ha smesso di mordere: sono sempre di meno le imprese che si vedono accogliere le richieste di fido portando nell'ultimo trimestre 2013 la percentuale effettiva di ditte finanziate ad appena il 2,6%, livello più basso dal 2009. In pratica su mille imprese ne vengono finanziate appena 26. E' quanto rivelano i dati dell'Osservatorio Credito Confcommercio (Occ).
Credito solo a 26 imprese su mille - Nell'ultimo trimestre del 2013 - rileva Confcommercio - nonostante siano in aumento le imprese del terziario in grado di fronteggiare senza difficoltà il proprio fabbisogno finanziario (+8% rispetto al trimestre precedente), per la stragrande maggioranza di esse far fronte ai propri impegni finanziari continua ad essere un problema; infatti, le imprese che non ci sono riuscite sono aumentate di quasi il 22% rispetto al trimestre precedente e rappresentano oggi più della metà del campione (51,5%).
Solo il 10,8% chiede finanziamento alle banche - Inoltre, continua ad essere molto esigua la quota di imprese che si rivolgono al sistema bancario per un finanziamento (solo il 10,8%) e, tra queste, sono sempre meno quelle che si sono viste accogliere le richieste di fido (passate dal 26% al 23,8%) portando la percentuale effettiva di imprese finanziate ad appena il 2,6%.
Al Sud l'81% si è visto rifiutare in tutto o in parte il credito - A questo si aggiunge un altro dato: a fine 2013 aumenta rispetto al trimestre precedente, la cosiddetta "area di irrigidimento". Si tratta della somma della quota di imprese che si sono viste accordare un credito inferiore rispetto a quello richiesto, insieme alla percentuale di aziende che non se lo sono viste accordare affatto.
L'area di irrigidimento risulta aver colpito nei mesi di ottobre, novembre e dicembre del 2013, il 52,3% delle imprese contro il 49,1% nel trimestre precedente. A livello geografico, il Mezzogiorno resta 'terra bruciata, con una quota di imprese che si sono viste negare, in tutto o in parte, il credito richiesto pari all'81,0% e una esigua percentuale - appena il 12,5% - di aziende che hanno ricevuto il credito pari o superiore a quello richiesto.
Credito solo a 26 imprese su mille - Nell'ultimo trimestre del 2013 - rileva Confcommercio - nonostante siano in aumento le imprese del terziario in grado di fronteggiare senza difficoltà il proprio fabbisogno finanziario (+8% rispetto al trimestre precedente), per la stragrande maggioranza di esse far fronte ai propri impegni finanziari continua ad essere un problema; infatti, le imprese che non ci sono riuscite sono aumentate di quasi il 22% rispetto al trimestre precedente e rappresentano oggi più della metà del campione (51,5%).
Solo il 10,8% chiede finanziamento alle banche - Inoltre, continua ad essere molto esigua la quota di imprese che si rivolgono al sistema bancario per un finanziamento (solo il 10,8%) e, tra queste, sono sempre meno quelle che si sono viste accogliere le richieste di fido (passate dal 26% al 23,8%) portando la percentuale effettiva di imprese finanziate ad appena il 2,6%.
Al Sud l'81% si è visto rifiutare in tutto o in parte il credito - A questo si aggiunge un altro dato: a fine 2013 aumenta rispetto al trimestre precedente, la cosiddetta "area di irrigidimento". Si tratta della somma della quota di imprese che si sono viste accordare un credito inferiore rispetto a quello richiesto, insieme alla percentuale di aziende che non se lo sono viste accordare affatto.
L'area di irrigidimento risulta aver colpito nei mesi di ottobre, novembre e dicembre del 2013, il 52,3% delle imprese contro il 49,1% nel trimestre precedente. A livello geografico, il Mezzogiorno resta 'terra bruciata, con una quota di imprese che si sono viste negare, in tutto o in parte, il credito richiesto pari all'81,0% e una esigua percentuale - appena il 12,5% - di aziende che hanno ricevuto il credito pari o superiore a quello richiesto.