Stime a +0,6% nel 2014 (anziché +0,7). Migliora il dato sul deficit, ma è allarme disoccupazione: picco del 12,6% quest'anno. Rehn: abbattere il debito con sforzo maggiore. Poi si dice pronto a lavorare col governo Renzi. E aggiunge: "Padoan sa cosa fare"
L'Italia nel 2014 vivrà una "lenta ripresa" grazie a domanda esterna e industria, ma più debole del previsto. E' la previsione della Commissione Ue che rivede al ribasso la crescita dell'Italia nel 2014, che ora è stimata dello 0,6%, mentre nelle scorse previsioni pubblicate a novembre era prevista allo 0,7%. Il deficit scenderà al 2,6% grazie allo spread, ma la disoccupazione peggiorerà al 12,6%. Si avrà inoltre un picco del debito al 133,7% quest'anno che scenderà al 132,4% nel 2015. Questi, in sintesi, i dati pubblicati dall'Esecutivo Ue.
Il responsabile per gli Affari economici e monetari Olli Rehn parla però di indicatori in miglioramento per l'Italia dando fiducia al ministro Padoan che "sa cosa fare" e annuncia per il 5 marzo la revisione degli squilibri macroeconomici da parte della Commissione Ue "con focus su Italia, Francia e Germania".
Rehn: abbattere elevato debito. Padoan conosce riforme da fare - Il commissario sostiene di non avere "nessuna nuova notizia da dare all'Italia" sul fronte del risanamento. Vale infatti "quanto detto in passato cioè deve abbattere l'elevato debito con un aggiustamento maggiore". Rehn si dice però "fiducioso che il nuovo governo rispetterà gli impegni presi" e afferma che la Commissione europea "non vede l'ora" di collaborare con il nuovo governo italiano guidato da Matteo Renzi (foto - video) con l'obiettivo di portare avanti il percorso delle riforme strutturali per far fronte all'elevato tasso di disoccupazione e rilanciare il potenziale di crescita. Fiducia, inoltre, viene espressa al nuovo ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan (le foto dei neoministri), già capo economista Ocse e curatore di numerose analisi: "Sa bene cosa fare". L'Italia, insomma, "manterrà gli impegni presi nel rispetto dei Trattati europei".
Disoccupazione: picco del 12,6% nel 2014 - Sul fronte lavoro, il tasso di disoccupazione in Italia salirà al picco del 12,6% nel 2014, per poi scendere al 12,4% nel 2015. Nel 2013 il tasso di disoccupazione si attesterà al 12,2%.
Ue alza stime Pil Eurozona - Buone notizie, in generale, sul fronte Eurozona. Secondo le previsioni d'inverno Ue, la crescita tornerà infatti positiva nel 2014 e si rafforzerà nel 2015. A fronte di un calo del Pil nel 2013 (-0,4%), l'Eurozona segnerà +1,2% nel 2014 e +1,8% nel 2015 (con una revisione di +0,1 punti rispetto alle previsioni d'autunno).
Più marcati i dati Ue-28, rispettivamente +1,5% e +2,0%.
Il responsabile per gli Affari economici e monetari Olli Rehn parla però di indicatori in miglioramento per l'Italia dando fiducia al ministro Padoan che "sa cosa fare" e annuncia per il 5 marzo la revisione degli squilibri macroeconomici da parte della Commissione Ue "con focus su Italia, Francia e Germania".
Rehn: abbattere elevato debito. Padoan conosce riforme da fare - Il commissario sostiene di non avere "nessuna nuova notizia da dare all'Italia" sul fronte del risanamento. Vale infatti "quanto detto in passato cioè deve abbattere l'elevato debito con un aggiustamento maggiore". Rehn si dice però "fiducioso che il nuovo governo rispetterà gli impegni presi" e afferma che la Commissione europea "non vede l'ora" di collaborare con il nuovo governo italiano guidato da Matteo Renzi (foto - video) con l'obiettivo di portare avanti il percorso delle riforme strutturali per far fronte all'elevato tasso di disoccupazione e rilanciare il potenziale di crescita. Fiducia, inoltre, viene espressa al nuovo ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan (le foto dei neoministri), già capo economista Ocse e curatore di numerose analisi: "Sa bene cosa fare". L'Italia, insomma, "manterrà gli impegni presi nel rispetto dei Trattati europei".
Disoccupazione: picco del 12,6% nel 2014 - Sul fronte lavoro, il tasso di disoccupazione in Italia salirà al picco del 12,6% nel 2014, per poi scendere al 12,4% nel 2015. Nel 2013 il tasso di disoccupazione si attesterà al 12,2%.
Ue alza stime Pil Eurozona - Buone notizie, in generale, sul fronte Eurozona. Secondo le previsioni d'inverno Ue, la crescita tornerà infatti positiva nel 2014 e si rafforzerà nel 2015. A fronte di un calo del Pil nel 2013 (-0,4%), l'Eurozona segnerà +1,2% nel 2014 e +1,8% nel 2015 (con una revisione di +0,1 punti rispetto alle previsioni d'autunno).
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