Lavoro, il presidente Assolombarda: serve più flessibilità

Economia

Gianfelice Rocca, a capo dell'associazione delle imprese del milanese, ospite di Sky TG24 ne L'intervista di Maria Latella, sposa le proposte di Renzi per l'occupazione. E accusa: "I sindacati in Italia sono troppo ideologizzati"

Ospite de L'intervista, lo spazio di approfondimento di Sky TG24 condotto da Maria Latella, è Gianfelice Rocca, presidente di Assolombarda che recentemente ha presentato un piano in cinquanta punti per il rilancio di Milano e della regione.

Rocca: più flessibiltà nel lavoro - Rocca porta come esempio di rilancio dell'economia l'esperienza tedesca e le riforme introdotte in Germania negli ultimi dieci anni. "In Italia i sindacati sono ideologizzati, mentre in Germania hanno capito come funziona il mondo". Secondo Rocca le rappresentanze del lavoro dovrebbero aprirsi a una maggiore flessibilità per garantire al creazione di nuovo posti di lavoro. "Abbiamo moltissime chanche di rilanciare il nostro destino, ma abbiamo troppi vincoli burocratici" dice, e porta ad esempio il codice di lavoro che "è composto da 3000 pagine, questa cosa esclude e non include". Rocca sposa quindi le proposte avanzate da Matteo Renzi in materia di occupazione propone una riforma del lavoro che preveda contratti a tempo indeterminato "interrompibili con sicurezze crescenti con il passare del tempo".

Sull'abolizione delle province - Riguardo all'organizzazione istituzionale e alla proposta di abolire le province, Rocca torna a portare a esempio il modello tedesco con la presenza dei Länder. "Noi dobbiamo ragionare come architetti" spiega Rocca. "Quando parliamo di province e regioni dobbiamo chiederci cosa devono fare. In Italia abbiamo inventato la burocrazia concorrenziali e ora ci troviamo a pagare sia i costi del centralismo che quelli del federalismo".

Il piano di rilancio per Milano
- Riguardo invece al piano lanciato da Assolombarda per il rilancio della regione, una cabina di regia tra associazioni imprenditoriali, università, enti, per guidare Milano verso le trasformazioni future, Rocca spiega che oggi il capoluogo meneghino si trova a competere con le grandi città metropolitane come Monaco, Lione o Barcellona. L'obiettivo quindi è quello di confrontarsi con le realtà metrpolitane europee, cercare i punti di forza per posizionarsi nello scenario internazionale.

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