Istat, in Italia crolla l'inflazione: -0,9%

Economia
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Le stime dell'Istituto di statistica elaborate su base annua. Ma il costo della vita rallenta anche in tutta l'Eurozona e si ferma all'1,1%. Tra i settori in ribasso, l'energia. I DATI

Inflazione in calo a settembre nell'Eurozona: secondo la stima pubblicata da Eurostat, il tasso annuale di questo mese è infatti pari all'1,1%, mentre in agosto era stato di 1,3%. L'aumento più marcato è stato anche in questo mese registrato dai prezzi di alimentazione, bevande e tabacchi (+2,6%, ma in agosto era stato +3,2%) mentre l'energia ha registrato un ribasso dello 0,9%.

L'inflazione crolla in Italia - E il calo dell'inflazione più sensibile in Italia, dove secondo l'Istat crolla allo 0,9%, in netta frenata rispetto ad agosto (+1,2%). E' il dato più basso da novembre 2009, ovvero da quasi quattro anni. Il rallentamento è soprattutto dovuto ai beni energetici, in particolare ai carburanti. Su base mensile i prezzi al consumo calano dello 0,3%.
In particolare, i prezzi del cosiddetto carrello della spesa a settembre diventano 'meno cari', con i prodotti ad alta frequenza d'acquisto che aumentano solo dell'1% su base annua, in forte frenata rispetto ad agosto (+1,7%). Si tratta del dato più basso dall'ottobre del 2009. 

In ribasso i fattori stagionali - Ecco che a settembre il tasso tendenziale scende sotto la soglia dell'1%, ma al netto dei beni energetici, fa notare l'Istat, la crescita annua resta stazionaria all'1,3%. A confronto con agosto, i fattori stagionali sono alla base dei ribassi dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (-5,0%) e della frutta fresca (-4,6%), che spiegano gran parte del calo congiunturale. Quanto all'inflazione acquisita per il 2013, dopo la stima di settembre, il tasso scende all'1,3% dall'1,4% di agosto. Sempre a settembre l'indice armonizzato dei prezzi al consumo per i Paesi dell'Unione europea (Ipca) aumenta dell'1,8% rispetto al mese precedente e dello 0,9% nei confronti di settembre 2012 (era +1,2% ad agosto). L'aumento mensile e' principalmente imputabile alla fine dei saldi estivi, cui l'Ipca tiene conto. Con riferimento ai singoli prodotti, l'Istat evidenzia il prezzo della benzina in aumento dello 0,8% rispetto al mese precedente ma in flessione del 5,0% su base annua (era -2,1% ad agosto), a causa del confronto con settembre 2012, quando l'aumento congiunturale risultò più marcato (+3,9%). Stessa dinamica si rileva per il gasolio per mezzi di trasporto, che segna un rialzo su base mensile dell'1,2% ma registra una diminuzione su base annua del 4,5% (dal -2,8% del mese precedente).

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