Il presidente dell’organismo di controllo della Borsa in audizione al Senato: “Al momento non ci sono le condizioni per un’offerta pubblica di acquisto”. La Consob ha già incontrato i rappresentanti di Telco e vedrà presto anche gli spagnoli di Telefonica
Per il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, allo stato attuale e sulla base delle notizie diffuse dalle società coinvolte nell'operazione, non c'è la possibilità di imporre l'Opa a Telco sulle azioni Telecom Italia, passata in questi giorni agli spagnoli di Telefonica. "Affinché si possa imporre l'obbligo dell'Opa servono due condizioni: che Telefonica all'interno di Telco raggiunga una posizione di controllo e che Telco superi la soglia del 30% del capitale di Telecom. Le due condizioni al momento non si sono registrate", ha detto Vegas nel corso di un'audizione alla Commissione Industria del Senato.
Nel suo intervento, il presidente della Consob ha anche detto che l'eventuale accertamento del controllo di Telefonica in Telco potrebbe essere condotto a partire da gennaio o una volta che fossero state ottenute le autorizzazioni Antitrust poste come vincolo per lo scongelamento dei diritti di voto negati alle azioni acquistate dal gruppo telefonico spagnolo. Vegas ha poi detto che una eventuale riforma della legge sull'Opa "non potrebbe essere retroattiva e quindi si applicherebbe solo alle operazioni successive alla sua entrata in vigore".
La Consob sta inoltre effettuando verifiche sul prezzo pagato da Telefonica ai soci italiani per salire nell'azionariato di Telco. Vegas sostiene che "il prezzo pagato è di circa 1,1, quasi il doppio rispetto alla quotazione. Incorpora -aggiunge- un sovrapprezzo". Vegas precisa che "un soggetto è libero di pagare il prezzo che vuole" e su questo "sembra razionale pensare che dietro potrebbe esserci un'acquisizione del controllo".
Intanto l'organismo di vigilanza ha già ascoltato in audizione i rappresentanti di Telco, controllante di Telecom Italia e prevede un incontro con i rappresentanti della spagnola Telefonica la prossima settimana. "Abbiamo già avuto un'audizione con i rappresentanti di Telco e avremo un incontro la settimana prossima con Telefonica", ha detto Vegas.
Il presidente della Consob ha aggiunto: "Non si può contemporaneamente avere paura dello straniero e chiedere i soldi agli stranieri perché è incoerente. Il tema è se le imprese funzioneranno meglio o saranno cannibalizzate".
Nel suo intervento, il presidente della Consob ha anche detto che l'eventuale accertamento del controllo di Telefonica in Telco potrebbe essere condotto a partire da gennaio o una volta che fossero state ottenute le autorizzazioni Antitrust poste come vincolo per lo scongelamento dei diritti di voto negati alle azioni acquistate dal gruppo telefonico spagnolo. Vegas ha poi detto che una eventuale riforma della legge sull'Opa "non potrebbe essere retroattiva e quindi si applicherebbe solo alle operazioni successive alla sua entrata in vigore".
La Consob sta inoltre effettuando verifiche sul prezzo pagato da Telefonica ai soci italiani per salire nell'azionariato di Telco. Vegas sostiene che "il prezzo pagato è di circa 1,1, quasi il doppio rispetto alla quotazione. Incorpora -aggiunge- un sovrapprezzo". Vegas precisa che "un soggetto è libero di pagare il prezzo che vuole" e su questo "sembra razionale pensare che dietro potrebbe esserci un'acquisizione del controllo".
Intanto l'organismo di vigilanza ha già ascoltato in audizione i rappresentanti di Telco, controllante di Telecom Italia e prevede un incontro con i rappresentanti della spagnola Telefonica la prossima settimana. "Abbiamo già avuto un'audizione con i rappresentanti di Telco e avremo un incontro la settimana prossima con Telefonica", ha detto Vegas.
Il presidente della Consob ha aggiunto: "Non si può contemporaneamente avere paura dello straniero e chiedere i soldi agli stranieri perché è incoerente. Il tema è se le imprese funzioneranno meglio o saranno cannibalizzate".