Fiat, investimento da un miliardo di euro su Mirafiori
EconomiaL'ad Marchionne, dopo un incontro coi sindacati, ha annunciato che l'azienda stanzierà nuovi fondi per produrre i Suv della Maserati nello stabilimento torinese: "Continuiamo in Italia nonostante il contesto". Per il rilancio sarà prorogata la Cigs
Un investimento da un miliardo di euro per produrre i Suv Maserati nello stabilimento di Mirafiori. La Fiat, attraverso il suo amministratore delegato Sergio Marchionne, ha concluso un accordo coi sindacati garantendo un nuovo stanziamento di fondi. L'ad ha annunciato che la decisione consente di dare "inizio immediatamente al piano di investimenti necessario ad assicurare il futuro produttivo ed occupazionale dello stabilimento di Mirafiori".
La Fiat, secondo quanto riferito dal segretario generale Uilm Rocco Palombella, farà investimenti appena sotto 1 miliardo a Mirafiori. Nello stabilimento piemontese sarà prodotto il Suv Maserati, il cui lancio è previsto nel primo semestre del 2015. "I lavori inizieranno con Mirafiori e poi Cassino seguirà", ha commentato il segretario generale della Fim Giuseppe Farina confermando, secondo quanto detto da Sergio Marchionne, gli investimenti Fiat in tutti gli stabilimenti italiani.
La lettera di Marchionne - Marchionne ha poi scritto una lettera destinata a tutti i dipendenti dell'azienda. La Fiat "ha deciso di proseguire nel programma di investimenti in Italia, malgrado le precarie condizioni del contesto economico e politico in cui ci troviamo ad operare", si legge nel messaggio. "Ci sono momenti importanti nella vita di un'azienda e delle sue persone. Sono momenti in cui è necessario prendere decisioni coraggiose, nonostante la prudenza e la razionalità suggeriscano di aspettare. Oggi è uno di quei momenti", prosegue l'ad del Lingotto, che poi rivolgendosi ai lavoratori scrive: "L'unica cosa che vi chiedo è di continuare a tenere fede agli impegni presi nel contratto, nonostante la mancanza di certezze normative che si è creata a seguito della recente pronuncia della Consulta".
La soddisfazione dei sindacati - "Abbiamo fatto un accordo che ribadisce il contratto fatto con la Fiat", ha commentato Luigi Angeletti, segretario generale della Uil. "Gli investimenti sono stati sbloccati e partiranno nelle prossime settimane. Si tratta di un ottimo risultato", ha aggiunto. Soddisfatto anche il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni: "Oggi è una giornata importante per i lavoratori di Mirafiori e di tutta la Fiat, frutto degli accordi e di positive relazioni sindacali. La partenza degli investimenti e la conferma dell'impegno del Lingotto a proseguire gli investimenti Fiat in Italia ha effetti sulle economie dei territori e favorisce la ripresa dell'occupazione nel nostro Paese".
Nuovo periodo di cassa integrazione - Dal primo ottobre ci sarà comunque un nuovo periodo di Cigs. Lo ha confermato Angeletti spiegando che "ci vorrà la cassa integrazione perché ci vorrà del tempo per cambiare le linee e prepararsi a produrre vetture molto diverse a Mirafiori".
Sono ancora trenta i mesi di cassa integrazione straordinaria disponibili a Mirafiori: quella attuale scade il 30 settembre. Fiat e sindacati sono d'accordo sulla necessità di prorogarla, ma non si sa ancora quale sarà la durata. Anche in questo caso, spiegano i sindacati, la cassa sarà a rotazione per tutti i 5300 lavoratori.
La Fiat, secondo quanto riferito dal segretario generale Uilm Rocco Palombella, farà investimenti appena sotto 1 miliardo a Mirafiori. Nello stabilimento piemontese sarà prodotto il Suv Maserati, il cui lancio è previsto nel primo semestre del 2015. "I lavori inizieranno con Mirafiori e poi Cassino seguirà", ha commentato il segretario generale della Fim Giuseppe Farina confermando, secondo quanto detto da Sergio Marchionne, gli investimenti Fiat in tutti gli stabilimenti italiani.
La lettera di Marchionne - Marchionne ha poi scritto una lettera destinata a tutti i dipendenti dell'azienda. La Fiat "ha deciso di proseguire nel programma di investimenti in Italia, malgrado le precarie condizioni del contesto economico e politico in cui ci troviamo ad operare", si legge nel messaggio. "Ci sono momenti importanti nella vita di un'azienda e delle sue persone. Sono momenti in cui è necessario prendere decisioni coraggiose, nonostante la prudenza e la razionalità suggeriscano di aspettare. Oggi è uno di quei momenti", prosegue l'ad del Lingotto, che poi rivolgendosi ai lavoratori scrive: "L'unica cosa che vi chiedo è di continuare a tenere fede agli impegni presi nel contratto, nonostante la mancanza di certezze normative che si è creata a seguito della recente pronuncia della Consulta".
La soddisfazione dei sindacati - "Abbiamo fatto un accordo che ribadisce il contratto fatto con la Fiat", ha commentato Luigi Angeletti, segretario generale della Uil. "Gli investimenti sono stati sbloccati e partiranno nelle prossime settimane. Si tratta di un ottimo risultato", ha aggiunto. Soddisfatto anche il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni: "Oggi è una giornata importante per i lavoratori di Mirafiori e di tutta la Fiat, frutto degli accordi e di positive relazioni sindacali. La partenza degli investimenti e la conferma dell'impegno del Lingotto a proseguire gli investimenti Fiat in Italia ha effetti sulle economie dei territori e favorisce la ripresa dell'occupazione nel nostro Paese".
Nuovo periodo di cassa integrazione - Dal primo ottobre ci sarà comunque un nuovo periodo di Cigs. Lo ha confermato Angeletti spiegando che "ci vorrà la cassa integrazione perché ci vorrà del tempo per cambiare le linee e prepararsi a produrre vetture molto diverse a Mirafiori".
Sono ancora trenta i mesi di cassa integrazione straordinaria disponibili a Mirafiori: quella attuale scade il 30 settembre. Fiat e sindacati sono d'accordo sulla necessità di prorogarla, ma non si sa ancora quale sarà la durata. Anche in questo caso, spiegano i sindacati, la cassa sarà a rotazione per tutti i 5300 lavoratori.