Spesa pubblica: nel 2013 truffe e sprechi per 1,5 miliardi

Economia

Dall'inizio dell'anno la Guardia di Finanza ha compiuto 12.500 interventi a tutela delle casse dello Stato. Smascherati oltre 3mila tra falsi invalidi e falsi poveri, sequestrati beni per oltre 200 milioni. Numerose le frodi per usufruire dei fondi Ue

Truffe sui ticket sanitari, falsi invalidi e falsi poveri, progetti mai partiti che usufruivano dei fondi dello Stato o dell’Unione europea. Danni erariali e sprechi per un miliardo e mezzo di euro sono stati scoperti dalla Guardia di Finanza dall'inizio dell'anno nei 12.500 interventi compiuti a tutela della spesa pubblica.

Oltre 8.000 responsabili di truffe ai danni delle casse pubbliche - riferisce la Gdf - sono stati denunciati all'autorità giudiziaria, 51 sono stati arrestati, altri 3.350 responsabili di sperperi e cattiva gestione di denaro pubblico sono stati segnalati alla Corte dei Conti. In sette mesi scoperte anche frodi per un miliardo ed oltre 3.000 tra falsi invalidi e falsi poveri.
Ai responsabili delle frodi alle erogazioni pubbliche sono stati sequestrati beni per oltre 200 milioni di euro, oltre il 40% in più rispetto all'anno precedente; bloccati anche contributi non ancora erogati per 450 milioni di euro.

Tra i casi più recenti quello di una società di Catanzaro che aveva presentato un progetto a carattere scientifico per la produzione di integratori dietetici ed alimentari da alghe marine coltivate con gli scarti di lavorazione dell'industria lattiero - casearia. La società aveva già percepito contributi per 5 milioni di euro, ed  altrettanti dovevano essere erogati, ma, di contro, non aveva mai avviato la produzione né tantomeno completato gli stabilimenti,  trovati semivuoti ed in stato d'abbandono.

A Sassari, invece, è stata scoperta una truffa da parte di un'officina meccanica che riparava automezzi militari, anche impiegati nelle missioni di pace all'estero, con pezzi di ricambio usati spacciati come nuovi oppure fatturava interventi non eseguiti. A Merano, il titolare di una malga destinata ad alloggiare animali d'alpeggio ha usato i fondi erogati dalla Provincia Autonoma per realizzare un'abitazione, mentre a Cremona, i finanzieri hanno scoperto una frode nel settore fotovoltaico con una società che avrebbe beneficiato indebitamente di decine di milioni di euro di incentivi senza averne diritto.

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