Secondo alcune indiscrezioni, il nuovo dispositivo del colosso coreano sarà presentato nella prima settimana di settembre. In anticipo rispetto all'atteso prodotto della Mela
di Raffaele Mastrolonardo
Da cane che insegue a lepre che guarda tutti dalla testa della corsa. L'ambizione di Samsung non è certo nascosta. E potrebbe trovare una conferma plateale tra poche settimane. Stando ad un numero crescente di indiscrezioni, il colosso coreano sarebbe infatti pronto a presentare il suo smart watch il 4 settembre in occasione dell'inizio dell'IFA, la fiera dell'elettronica di consumo che si tiene ogni anno a Berlino. Se le voci saranno confermate dai fatti l'azienda asiatica batterà così sul tempo Apple che da mesi, dicono i rumors, è al lavoro su un proprio orologio intelligente. La società della Mela sarebbe così costretta a vestire nuovamente i panni dell'inseguitrice come è già avvenuto nel campo dei tablet di dimensioni ridotte lanciati dopo la concorrenza.
Orologio alla coreana – La notizia dell'imminente arrivo dello smart watch made in Corea è stata riportata prima dall'agenzia Bloomberg e poi confermata dal New York Times. Secondo le fonti dei due organi di informazione, il prodotto si chiamerà Samsung Galaxy Gear e sarà annunciato in un evento per i media previsto per il 4 settembre dove saranno presentati anche i nuovi Galaxy Note. Il lancio commerciale è previsto entro la fine dell'anno. Quanto alle caratteristiche, il Galaxy Gear non avrà uno schermo flessibile (anche se, dice Bloomberg, l'azienda continua a studiare una soluzione di questo tipo) ma un display tradizionale da 2 pollici e mezzo. La connettività con lo smartphone sarà assicurata tramite Bluetooth e l'integrazione tra telefono e orologio dovrebbe essere molto stretta. Secondo una fonte sentita dal magazine online GigaOm, se l'utente legge la notifica di un'email sullo smart watch e decide di continuare la lettura sullo smartphone, sullo schermo del dispositivo che tiene in mano troverà proprio il messaggio che ha osservato sul polso.
Apple risponde – Da parte sua, Apple non se ne sta certo con le mani in mano a guardare l'avversario che la supera. Il lavoro degli ingegneri di Cupertino sul cosiddetto iWatch, a quanto pare, continua. L'azienda fondata da Steve Jobs avrebbe messo in piedi una squadra di 100 persone impegnata sul progetto. Recentemente, a conferma della serietà delle intenzioni, la società ha assunto Jay Blahnik, esperto di fitness e decennale consulente di Nike, azienda per la quale ha contributo anche allo sviluppo di Fuelband, braccialetto che serve a misurare l'attività motoria e le prestazioni sportive dell'utente.
Il mercato – Con l'ingresso dei due colossi il mercato degli smart watch compirà un consistente balzo in avanti. Secondo le stime di Canalys, società di analisi di mercato, gli orologi intelligenti venduti nel 2014 saranno 5 milioni. Una crescita notevole dai 330 mila del 20012 e i 500 mila di quest'anno. Fino ad ora, afferma Canalys, i dominatori del mercato sono stati Sony e Pebble, smart watch che ha raccolto fondi sul sito di crowdfunding Kickstarter. Domani, c'è da scommetterci, la leadership cambierà.
Da cane che insegue a lepre che guarda tutti dalla testa della corsa. L'ambizione di Samsung non è certo nascosta. E potrebbe trovare una conferma plateale tra poche settimane. Stando ad un numero crescente di indiscrezioni, il colosso coreano sarebbe infatti pronto a presentare il suo smart watch il 4 settembre in occasione dell'inizio dell'IFA, la fiera dell'elettronica di consumo che si tiene ogni anno a Berlino. Se le voci saranno confermate dai fatti l'azienda asiatica batterà così sul tempo Apple che da mesi, dicono i rumors, è al lavoro su un proprio orologio intelligente. La società della Mela sarebbe così costretta a vestire nuovamente i panni dell'inseguitrice come è già avvenuto nel campo dei tablet di dimensioni ridotte lanciati dopo la concorrenza.
Orologio alla coreana – La notizia dell'imminente arrivo dello smart watch made in Corea è stata riportata prima dall'agenzia Bloomberg e poi confermata dal New York Times. Secondo le fonti dei due organi di informazione, il prodotto si chiamerà Samsung Galaxy Gear e sarà annunciato in un evento per i media previsto per il 4 settembre dove saranno presentati anche i nuovi Galaxy Note. Il lancio commerciale è previsto entro la fine dell'anno. Quanto alle caratteristiche, il Galaxy Gear non avrà uno schermo flessibile (anche se, dice Bloomberg, l'azienda continua a studiare una soluzione di questo tipo) ma un display tradizionale da 2 pollici e mezzo. La connettività con lo smartphone sarà assicurata tramite Bluetooth e l'integrazione tra telefono e orologio dovrebbe essere molto stretta. Secondo una fonte sentita dal magazine online GigaOm, se l'utente legge la notifica di un'email sullo smart watch e decide di continuare la lettura sullo smartphone, sullo schermo del dispositivo che tiene in mano troverà proprio il messaggio che ha osservato sul polso.
Apple risponde – Da parte sua, Apple non se ne sta certo con le mani in mano a guardare l'avversario che la supera. Il lavoro degli ingegneri di Cupertino sul cosiddetto iWatch, a quanto pare, continua. L'azienda fondata da Steve Jobs avrebbe messo in piedi una squadra di 100 persone impegnata sul progetto. Recentemente, a conferma della serietà delle intenzioni, la società ha assunto Jay Blahnik, esperto di fitness e decennale consulente di Nike, azienda per la quale ha contributo anche allo sviluppo di Fuelband, braccialetto che serve a misurare l'attività motoria e le prestazioni sportive dell'utente.
Il mercato – Con l'ingresso dei due colossi il mercato degli smart watch compirà un consistente balzo in avanti. Secondo le stime di Canalys, società di analisi di mercato, gli orologi intelligenti venduti nel 2014 saranno 5 milioni. Una crescita notevole dai 330 mila del 20012 e i 500 mila di quest'anno. Fino ad ora, afferma Canalys, i dominatori del mercato sono stati Sony e Pebble, smart watch che ha raccolto fondi sul sito di crowdfunding Kickstarter. Domani, c'è da scommetterci, la leadership cambierà.