Marchionne: "Condizioni industriali impossibili in Italia"

Economia

L'ad del Lingotto ha annunciato che la casa automobilistica piemontese potrebbe produrre i nuovi modelli dell'Alfa Romeo all'estero. La replica di Landini: "E' l'unico a dire certe cose". Venerdì a Roma l'atteso incontro tra Fiat e Fiom

"Le condizioni industriali in Italia rimangono impossibili". L'amministratore delegato della Fiat Sergio Marchionne si è espresso così durante una conference call con gli analisti finanziari in cui ha spiegato i risultati dei primi sei mesi dell'anno. Il Lingotto potrebbe quindi decidere di produrre i nuovi modelli dell'Alfa Romeo all'estero. "Abbiamo le alternative necessarie per realizzare le Alfa ovunque nel mondo", ha affermato l'ad. "Rimango open minded, non ho pregiudizi", ha dichiarato chiedendo ancora una volta che il governo "introduca una legge" sulla rappresentanza per uscire da questo momento di incertezza.

La sentenza della Consulta - "Abbiamo chiesto con urgenza di varare delle misure che rimedino a questo vuoto ma per ora non vediamo niente", ha commentato sulle motivazioni della Corte costituzionale sulla sentenza Fiat-Fiom che ha definito illegittimo l'articolo 19 dando ragione alla Fiom. "Stiamo ancora cercando di capire le implicazioni dell'ultima sentenza per le nostre attività in italia" e "stiamo organizzando un incontro con il sindacato che è al centro di questo contenzioso. Vedremo il risultato". Fiat "resta aperta a cercare soluzioni che possano garantire l'operatività delle attività in questione. Non abbiamo pregiudizi ma siamo fortemente determinati a trovare una soluzione duratura nel tempo".

La replica di Landini - Immediata la replica del segretario della Fiom Maurizio Landini, intervenuto in diretta a SkyTG24: "Marchionne è l'unico che dice che in Italia non ci sono le condizioni per produrre". Secondo il leader sindacale: "Alfa è un marchio italiano e deve restare qui. Per fortuna ci sono tanti imprenditori che non la pensano come Marchionne". Ancora una volta Landini ha chiesto che il governo convochi un tavolo tra le parti. E infine ha fatto notare: "Trovo singolare che questa dichiarazione arrivi dopo la sentenza della Consulta". Pochi minuti dopo il botta e risposta è arrivata la comunicazione che la Fiat incontrerà il leader della Fiom Maurizio Landini venerdì pomeriggio a Roma. In mattinata invece ci sarà l'incontro con gli altri sindacati.

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