Il governatore di Bankitalia, a margine del G20 di Mosca, auspica che l’economia sfrutti la "folata che ci aspettiamo nel prossimo semestre". Ma avverte: "Ci vorrà un sacco di tempo" prima che l'Italia ritrovi "una crescita solida"
“La ripresa? Le previsioni dicono che ci sarà un segno positivo nel quarto trimestre": lo ha ribadito il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, a margine del G20 a Mosca, auspicando che l'economia sfrutti la "folata che ci aspettiamo nel prossimo semestre" ma ricordando che c'è uno sfondo di "grande incertezza".
"La via maestra è quella di far ripartire l'economia" ma "ci vorrà un sacco di tempo" prima che l'Italia ritrovi "una crescita solida": perché "l'economia italiana è da sei anni che non riesce a mettersi in carreggiata" e "sono trent'anni che non ci aggiustiamo con il resto del mondo".
Stabilità politica incide su ripresa - Il governatore di Bankitalia Ignazio Visco ha però escluso categoricamente che al G20 di Mosca sia tornato il "rischio Italia", sottolineando l'importanza della stabilità istituzionale. "No, non si è parlato di rischio Italia", ha assicurato rispondendo alla domanda se alcuni recenti sviluppi interni, dal caso Ablyazov all'udienza in Cassazione a fine luglio per Berlusconi nel processo Mediaset, avessero fatto tornare la percezione che il nostro Paese sia in difficoltà.
"Siamo in una fase critica, c'è un problema anche di stabilità istituzionale e politica, che incide sulla capacità di cogliere le opportunità della ripresa". "Si è osservato che questa situazione ha portato a una revisione del rating che può essere giudicata non coerente con i fondamentali - ha riferito il governatore - Come ha osservato lo stesso Mario Draghi, questo è importante anche alla luce dell'esigenza di rompere la frammentazione del mercato finanziario", frammentazione, che porta i fondamentali economici a riflettersi in modo diverso nelle nuove economie.
Sistema bancario solido - Il sistema bancario italiano è sostanzialmente solido, "non ci sono segni di preoccupazione eccessivi", ha poi chiarito Visco, che ha riferito che sia dalle analisi del Fmi sia da quelle effettuate da via Nazionale emerge "una capacità di tenuta del sistema bancario a shock esterni in termini di capitale".
"Sui profili di stabilità del sistema finanziario italiano - ha spiegato Visco - si è conclusa da poco l'analisi del Fmi. Il fondo monetario internazionale ha fatto analisi stress conclusesi con risultati analoghi a quelli osservati da Bankitalia. Tali risultati mostrano una capacità di tenuta del sistema bancario".
"La via maestra è quella di far ripartire l'economia" ma "ci vorrà un sacco di tempo" prima che l'Italia ritrovi "una crescita solida": perché "l'economia italiana è da sei anni che non riesce a mettersi in carreggiata" e "sono trent'anni che non ci aggiustiamo con il resto del mondo".
Stabilità politica incide su ripresa - Il governatore di Bankitalia Ignazio Visco ha però escluso categoricamente che al G20 di Mosca sia tornato il "rischio Italia", sottolineando l'importanza della stabilità istituzionale. "No, non si è parlato di rischio Italia", ha assicurato rispondendo alla domanda se alcuni recenti sviluppi interni, dal caso Ablyazov all'udienza in Cassazione a fine luglio per Berlusconi nel processo Mediaset, avessero fatto tornare la percezione che il nostro Paese sia in difficoltà.
"Siamo in una fase critica, c'è un problema anche di stabilità istituzionale e politica, che incide sulla capacità di cogliere le opportunità della ripresa". "Si è osservato che questa situazione ha portato a una revisione del rating che può essere giudicata non coerente con i fondamentali - ha riferito il governatore - Come ha osservato lo stesso Mario Draghi, questo è importante anche alla luce dell'esigenza di rompere la frammentazione del mercato finanziario", frammentazione, che porta i fondamentali economici a riflettersi in modo diverso nelle nuove economie.
Sistema bancario solido - Il sistema bancario italiano è sostanzialmente solido, "non ci sono segni di preoccupazione eccessivi", ha poi chiarito Visco, che ha riferito che sia dalle analisi del Fmi sia da quelle effettuate da via Nazionale emerge "una capacità di tenuta del sistema bancario a shock esterni in termini di capitale".
"Sui profili di stabilità del sistema finanziario italiano - ha spiegato Visco - si è conclusa da poco l'analisi del Fmi. Il fondo monetario internazionale ha fatto analisi stress conclusesi con risultati analoghi a quelli osservati da Bankitalia. Tali risultati mostrano una capacità di tenuta del sistema bancario".