Natuzzi, stop al piano di mobilità fino a ottobre

Economia

L'azienda pugliese titolare del marchio Divani&Divani ha deciso la sospensione al termine di un incontro con il governo. In ballo oltre 1700 posti di lavoro. Fissato per il 15 luglio un tavolo tecnico. Giornata di scioperi alla Indesit

Natuzzi, azienda pugliese titolare del marchio Divani&Divani e quotata a New York, ha accettato di sospendere il piano di mobilità per oltre 1.700 dipendenti in Italia fino a metà ottobre, al termine di un dibattito con il governo alla presenza dei sindacati di settore e dei rappresentanti di Basilicata e Puglia.
Giornata di proteste, invece, per i lavoratori di un'altra azienda in crisi, la Indesit: sono scattati, nelle prime ore di venerdì 5 luglio, gli scioperi nella sede di Melano di Fabriano contro la conferma del piano da 1.425 esuberi presentato dall'azienda nei tre siti italiani del Gruppo.

Caso Natuzzi, tavolo tecnico il 15 luglio -
La trattativa prosegue con un tavolo tecnico convocato per il 15 luglio prossimo. "Il governo ha chiesto un periodo di sospensione della mobilità che consenta l'apertura di un confronto tecnico sul piano industriale al quale è necessario dare una svolta che consenta di non trascinare la crisi", ha detto al termine della riunione il sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico, Claudio De Vincenti, che sta seguendo la vertenza per conto del governo.

La sospensione -
In sostanza Natuzzi sospenderà fino a metà ottobre la procedura di mobilità per 1.726 persone, prendendo tempo rispetto alla mobilità "immediata" della quale parla il piano che avrebbe portato al licenziamento degli interessati entro poco più di un mese. I lavoratori in esubero rimarranno invece in cassa integrazione straordinaria fino a quella data, quando comunque scadono i termini per usufruire dell'ammortizzatore sociale, con l'auspicio che si trovi una soluzione per allora.  Il piano annunciato da Natuzzi il primo luglio prevede 1.726 esuberi con mobilità immediata di cui 1.580 operai e 146 amministrativi, e la chiusura di due stabilimenti destinati alla produzione di divani: quello di Ginosa (Taranto) da ottobre 2013, e quello La Martella (Matera) da aprile 2014. A marzo 2014 verrà inoltre ridimensionato il sito Matera Iesce.

Indesit il 9 luglio l'incontro alla Regione Marche -
Sindacati, Rsu e lavoratori della Indesit si preparano intanto all'appuntamento di martedì 9 luglio in Regione, dove il consiglio regionale delle Marche aprirà i lavori con una sessione dedicata alle grandi crisi aziendali del territorio. Da Albacina, è prevista la partenza di un serpentone di auto che a passo di lumaca raggiungerà da Fabriano, lungo la superstrada SS76, Ancona. Il giorno prima, lunedì 8, è invece in programma a Roma il coordinamento nazionale di Fim, Fiom, Uil e dei delegati delle Rsu di tutto il settore seguito, nel pomeriggio, da una tavola rotonda con i governatori delle Regioni in cui operano i grandi gruppi industriali produttori di elettrodomestici.

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