Nuovo calo dei prezzi delle case: nel terzo trimestre 2012 la contrazione è dell'1,1% in termini congiunturali e del 3,2% su base annua. Lo rileva l'Istat secondo cui si tratta del terzo calo tendenziale consecutivo. Insomma arriva un'altra certificazione che per il mattone è "tempo di saldi", sconti che sono contemporanei a una caduta delle compravendite e dei mutui. Nel dettaglio l'indice dei prezzi delle abitazioni, con riferimento alle case acquistate dalle famiglie sia a fini abitativi sia per investimento, segna una nuova diminuzione annua dopo il -0,2 del primo trimestre e il -2,1% del secondo.
Case vecchie e nuove: le tendenze - Guardando alle diverse componenti, i prezzi delle abitazioni nuove diminuiscono dello 0,2% sul trimestre precedente mentre aumentano dell'1,9% su base annua. I prezzi delle abitazioni esistenti, invece, diminuiscono dell'1,6% su base congiunturale e del 5,4% su base annua. Quindi, sul piano tendenziale, la crescita su base annua dei prezzi delle case appena arrivate sul mercato rallenta a paragone con quanto registrato nel secondo trimestre (+2,8%), mentre si accentua la diminuzione dei prezzi delle case non più di "prima mano", considerato il calo tendenziale del 4,1% registrato nel secondo trimestre. In media, nei primi tre trimestri del 2012, i prezzi delle abitazioni diminuiscono dell'1,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, sintesi di un aumento del 2,7% dei prezzi delle nuove e di una diminuzione del 3,7% dei prezzi di quelle esistenti.
Codacons: "E' l'effetto dell'Imu e dello spread" - La caduta dei prezzi "è dovuta all'effetto Imu, alla crisi ed allo spread". Lo afferma il Codacons commentando. "Le famiglie sull'orlo del fallimento e tassate dall'Imu vogliono vendere le loro case, ma per le stesse ragioni non trovano chi le vuole comperare. Inevitabile, quindi, che siano costretti a svenderle o a tenerle loro malgrado in attesa di tempi migliori", afferma il Codacons, sottolineando inoltre che anche "quei pochi che vogliono comperare casa non riescono a farlo per via delle condizioni troppo restrittive stabilite dalle banche, che hanno alzato gli spread, la quota di contanti" nella concessione del mutuo erogato generalmente "al 60% ed il rapporto rata reddito familiare".
Federconsumatori-Adusbef: "Prezzi ancora troppo alti" - "La questione delle case si fa sempre più critica: i prezzi sono ancora troppo alti ed i mutui impossibili da ottenere o da sostenere": così i presidenti di Federconsumatori e Adusbef, Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, commentano i dati Istat. "I prezzi delle case in discesa segnano finalmente un'inversione di tendenza quanto mai necessaria, anche se ancora non sufficiente", dicono in una nota.
economia
Casa, prezzi sempre più giù: -3,2% nel terzo trimestre 2012
1' di lettura
La contrazione è dell'1,1% in termini congiunturali. Si tratta del terzo ribasso tendenziale consecutivo. Codacons: "E' l'effetto dell'Imu, dello spread e della crisi". Federconsumatori-Adusbef: le cifre sono ancora troppo alte