Fumata nera al ministero dopo l'incontro con i rappresentanti della categoria. Distributori chiusi fino alle 7 di venerdì 14 dicembre in città, in autostrada fino alle 22 di giovedì 13 dicembre
Fumata nera al tavolo sulla benzina convocato al Ministero dello Sviluppo economico per scongiurare lo sciopero.
I gestori hanno deciso di confermare l'agitazione, che dunque partirà dalle 19 di martedì 11 dicembre fino alle 7 del 14 dicembre sulla rete ordinaria.
Le aziende petrolifere, spiegano i gestori, "hanno chiuso ogni spazio alla trattativa e il governo non è riuscito a costringere le compagnie a far rispettare le norme vigenti, per questo lo sciopero è inevitabile".
Il tavolo, al quale sono state invitate anche le compagnie petrolifere, era stato convocato nei giorni scorsi, al termine della riunione con i gestori di Fegica Cisl, Figisc Confcommercio e Faib Confesercenti. Il sottosegretario allo Sviluppo economico Claudio De Vincenti, in questi giorni, ha quindi tentato di far riavvicinare le parti, evidentemente senza successo.
Le modalità di sciopero - Sono differenti le modalità dello sciopero dei benzinai: dipenderà se i gestori sono operativi su rete ordinaria o autostradale. Per la prima, la chiusura sarà dalle 19 di martedì 11 dicembre alle 7 di venerdì 14 dicembre, mentre per la rete autostradale lo stop sarà dalle 22 di martedì 11 alle 22 di giovedì 13 dicembre.
Mercoledì 12 ci sarà poi una manifestazione della categoria con presidio, dalle 10,30, davanti a Montecitorio. Mentre la settimana prima di Natale è previsto il 'No Rid Day'. Protesta attraverso la quale ciascun gestore manderà 'insoluto' il pagamento di una fornitura di carburante, a titolo di parziale anticipo sull'adeguamento della propria remunerazione. Infine nella settimana che va dal 24 al 30 dicembre i gestori non accetteranno pagamenti con moneta elettronica (Carte di credito, pago bancomat, ecc).
I gestori hanno deciso di confermare l'agitazione, che dunque partirà dalle 19 di martedì 11 dicembre fino alle 7 del 14 dicembre sulla rete ordinaria.
Le aziende petrolifere, spiegano i gestori, "hanno chiuso ogni spazio alla trattativa e il governo non è riuscito a costringere le compagnie a far rispettare le norme vigenti, per questo lo sciopero è inevitabile".
Il tavolo, al quale sono state invitate anche le compagnie petrolifere, era stato convocato nei giorni scorsi, al termine della riunione con i gestori di Fegica Cisl, Figisc Confcommercio e Faib Confesercenti. Il sottosegretario allo Sviluppo economico Claudio De Vincenti, in questi giorni, ha quindi tentato di far riavvicinare le parti, evidentemente senza successo.
Le modalità di sciopero - Sono differenti le modalità dello sciopero dei benzinai: dipenderà se i gestori sono operativi su rete ordinaria o autostradale. Per la prima, la chiusura sarà dalle 19 di martedì 11 dicembre alle 7 di venerdì 14 dicembre, mentre per la rete autostradale lo stop sarà dalle 22 di martedì 11 alle 22 di giovedì 13 dicembre.
Mercoledì 12 ci sarà poi una manifestazione della categoria con presidio, dalle 10,30, davanti a Montecitorio. Mentre la settimana prima di Natale è previsto il 'No Rid Day'. Protesta attraverso la quale ciascun gestore manderà 'insoluto' il pagamento di una fornitura di carburante, a titolo di parziale anticipo sull'adeguamento della propria remunerazione. Infine nella settimana che va dal 24 al 30 dicembre i gestori non accetteranno pagamenti con moneta elettronica (Carte di credito, pago bancomat, ecc).