Grilli: “Di tutto per evitare aumento Iva”. Monti ottimista

Economia

Il ministro dell’Economia a Lussemburgo per il via dell’Esm: “Stiamo facendo ottimi progressi e al momento non è necessario chiedere aiuti”. Sull'Imu alla Chiesa: "Tutti dovranno pagarla". Il premier: “Ancora da lavorare, ma siamo su buona strada"

Per superare la crisi "c'è ancora da lavorare, ma siamo sulla buona strada", tuttavia "per tornare a crescere c'è bisogno di mobilitare tutte le energie del paese". Il presidente del Consiglio Mario Monti lo ha detto parlando all'inaugurazione di un nuovo stabilimento della Barilla a Rubbiano, in Emilia.
Gli fa eco da Lussemburgo il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli: “L'Italia sta facendo ottimi progressi e la nostra valutazione è che al momento non è necessario chiedere aiuti particolari". Il ministro ha poi assicurato che il governo farà di tutto per scongiurare l'aumento dell'Iva e quanto all'Imu, dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ne ha bocciato l'applicazione alla Chiesa, ha detto: "Troveremo gli strumenti affinché tutti la paghino".
Parole che arrivano mentre il numero uno di Confindustria, Giorgio Squinzi, a proposito del rilancio della produttività, si augura di trovare al più presto "una proposta da presentare al Governo e che lui stesso possa portarla al vertice europeo del 18 ottobre" (GUARDA IL VIDEO).

Monti: "La politica sta dando prova di coesione" - "Cittadini e politici italiani stanno resistendo all'urto della crisi del debito della zona euro dimostrando coesione e senso di responsabilità verso le richieste di cambiamento che vengono chieste al Paese", ha aggiunto il presidente del Consiglio da Parma (VIDEO): "In questa fase, è la coesione la parola chiave". Monti ha osservato che "come la Grecia e la Spagna, anche l'Italia è sottoposta a tensioni sociali rilevanti perchè rilevanti sono gli squilibri economici ai quali in tempi brevi si è dovuto porre rimedio". Il premier ha parlato dall'Emilia, regione colpita dal sisma, sottolineando che "il resto d'Europa sta guardando a come la popolazione sta reagendo ad una prova dura, dando prova d'appartenenza a un paese che sta cambiando in bene".

Grilli: "Faremo di tutto per evitare aumento Iva" - Il governo intende "fare il possibile per evitare l'aumento dell'Iva". Il ministro dell'Economia Vittorio Grilli ribadisce la volontà dell'esecutivo in tal senso - "la nostra posizione non è cambiata", spiega - in un breve incontro  con i giornalisti a margine dell'Eurogruppo a Lussemburgo. "Abbiamo detto che faremo il possibile per evitare un aumento dell'Iva e stiamo ragionando in questi termini. Comunque - ha aggiunto - le riflessioni sono in atto: vedrete domani quello che riusciamo a decidere insieme in Consiglio dei ministri".
Grilli ha affrontato anche il tema dell’Imu, dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha bloccato il decreto del governo, mostrandosi sicuro: "Troveremo le soluzioni tecniche appropriate" perché l'obiettivo resta quello di "assoggettare al pagamento dell'Imu" tutti quelli che devono pagare".

"Sulla Tobin Tax il governo sta valutando" - Grilli ha parlato anche dell’avvio dell’Esm, il meccanismo permanente di stabilità da 700 miliardi il cui consiglio si è riunito per la prima volta a Lussemburgo: "Una tappa fondamentale verso la costruzione di un'Europa più solida".
Sulla Tobin Tax, invece, il ministro ha detto che la "riserva" dell'Italia sulla cooperazione rafforzata non sarà sciolta fino a martedì 9 ottobre: "Rispetto alla posizione precedente di non apertura, Monti ha detto che l'Italia non ha una posizione negativa a prescindere. C'è sicuramente un' apertura sulla Tobin tax, ma stiamo valutando e ancora, fino a domani, non scioglieremo la nostra riserva", ha detto Grilli.

Squinzi: "Non dobbiamo mai smettere di pedalare" -
Segnali di ottimismo arrivano anche dal presidente degli industriali: "Mi auguro che si possa recuperare circa la metà del deficit di produttività che abbiamo accumulato negli ultimi 15 anni. Sarebbe un bellissimo obiettivo e sarebbe un segnale importante per la comunità finanziaria internazionale", ha detto spiegando che "l'Italia ripartirà solo se si rimetterà l'impresa manifatturiera e tutto quello che gli sta intorno al centro del Paese". Insomma, conclude Squinzi, "non dobbiamo mai smettere di pedalare".

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