Il settimanale tedesco rivela che la troika avrebbe trovato un deficit di bilancio di 20 miliardi di euro, anziché gli 11,5 stimati dal governo di Atene. Intanto l'esecutivo greco non ha ancora trovato un accordo sui nuovi tagli
Il buco delle casse pubbliche della Grecia sarebbe il doppio rispetto alle cifre fornite dal governo di Atene. A rivelarlo il settimanale tedesco Der Spiegel nel numero in edicola da lunedì 24 settembre. Secondo la rivista la troika (formata dai revisori dei conti di Unione europea, Banca centrale europea e Fondo monetario internazionale), avrebbe trovato un deficit di bilancio di circa 20 mld, quasi il doppio dell'importo stimato dal governo di Antonis Samaras, di 11,5 mld.
Gli ispettori della 'troika' hanno interrotto il loro lavoro per una settimana. La Commissione europea ha dichiarato che questa interruzione non è dovuta a problemi ma anzi ha preso atto che la Grecia ha fatto notevoli progressi sul programma di riforma. Ad Atene, i partiti della coalizione di governo non hanno ancora raggiunto un accordo per varare i nuovi tagli per 11,5 mld. Lo 'Spiegel' sottolinea che Samaras ha chiesto più volte ai creditori privati della Grecia la disponibilità a cancellare più debito, una proposta a cui la Germania si oppone. Samaras avrebbe chiesto anche due anni di tempo in piu' per rimettere ordine nelle finanze di Atene, ma ciò comporterebbe un aumento di 20 miliardi degli aiuti da parte dell'Eurozona.
Il settimanale rivela poi che nel frattempo si è manifestato un contrasto tra la Commissione Ue ed il governo tedesco sulla concessione di aiuti alla Grecia. Mentre Bruxelles chiede una decisione in occasione del vertice europeo di metà ottobre, Berlino considera che non prima di metà novembre sarà possibile disporre delle cifre concrete sullo stato della situazione greca, in base alle quali prendere ulteriori decisioni.
Gli ispettori della 'troika' hanno interrotto il loro lavoro per una settimana. La Commissione europea ha dichiarato che questa interruzione non è dovuta a problemi ma anzi ha preso atto che la Grecia ha fatto notevoli progressi sul programma di riforma. Ad Atene, i partiti della coalizione di governo non hanno ancora raggiunto un accordo per varare i nuovi tagli per 11,5 mld. Lo 'Spiegel' sottolinea che Samaras ha chiesto più volte ai creditori privati della Grecia la disponibilità a cancellare più debito, una proposta a cui la Germania si oppone. Samaras avrebbe chiesto anche due anni di tempo in piu' per rimettere ordine nelle finanze di Atene, ma ciò comporterebbe un aumento di 20 miliardi degli aiuti da parte dell'Eurozona.
Il settimanale rivela poi che nel frattempo si è manifestato un contrasto tra la Commissione Ue ed il governo tedesco sulla concessione di aiuti alla Grecia. Mentre Bruxelles chiede una decisione in occasione del vertice europeo di metà ottobre, Berlino considera che non prima di metà novembre sarà possibile disporre delle cifre concrete sullo stato della situazione greca, in base alle quali prendere ulteriori decisioni.