Il numero uno di Confindustria dopo l'incontro tra imprese e governo parla di "clima positivo". Mario Monti alle parti sociali: "Impegnarsi su un dialogo che porti a tempi brevi" su proposte condivise per la produttività
Da una parte l'appello di Mario Monti alle parti sociali a "impegnarsi su un dialogo che porti a tempi brevi" su proposte condivise, dall'altra l'impegno del governo a non aumentare l'Iva. Sono questi i punti cruciali emersi dall'incontro tra l'esecutivo e le imprese. Un incontro che fa dire a Giorgio Squinzi, numero uno di Confindustria, di augurarsi un autunno meno bollente: "C'è stata un risposta puntuale del governo, abbiamo captato la volontà di affrontare i problemi, se tempi saranno resi possibili dal parlamento, entro fine legislatura".
L'apprendistato per contrastare la disoccupazione giovanile - Lo spread che preoccupa - ha spiegato Mario Monti - non è solo quello tra Titoli di Stato e Bund ma anche quello che si misura tra la produttività in Italia e quella degli altri Paesi. "E' necessario - si legge in una nota diffusa da Palazzo Chigi al termine della riunione con gli imprenditori - che le parti sociali trovino un terreno di dialogo comune per intervenire sui fattori di produttività di ogni singola impresa, quali ad esempio gli interventi microeconomici, la formazione professionale, l'affermazione dell'apprendistato come principale strumento di contrasto della grave disoccupazione giovanile, e l'attivazione di contratti di solidarietà espansiva, che combinano cioè il lavoro di giovani e anziani".
Avanti su infrastrutture, ricerca e giustizia - Il governo "già dai prossimi provvedimenti, continuerà a intervenire su fattori di contesto fondamentali per la produttività e la competitività delle imprese come le infrastrutture (per cui si punta a sbloccare investimenti per un totale di 50 miliardi di euro entro fine legislatura), l'innovazione e la ricerca (con i prossimi provvedimenti sull'Agenda Digitale), la semplificazione fiscale e l'efficienza della macchina giudiziaria", si legge ancora nella nota della presidenza del Consiglio.
Mussari: "Impegno a non aumentare l'Iva" - Soddisfatto il presidente dell'Abi, Giuseppe Mussari, che al termine dell'incontro ha detto: "Il governo ha ribadito la volontà di non aumentare l'Iva e reperire le risorse attraverso i tagli di spesa". Si "è registrato un buon clima", ha aggiunto, e ci sono stati "apprezzamenti importanti al documento redatto alla fine di luglio" da imprese e banche.
L'apprendistato per contrastare la disoccupazione giovanile - Lo spread che preoccupa - ha spiegato Mario Monti - non è solo quello tra Titoli di Stato e Bund ma anche quello che si misura tra la produttività in Italia e quella degli altri Paesi. "E' necessario - si legge in una nota diffusa da Palazzo Chigi al termine della riunione con gli imprenditori - che le parti sociali trovino un terreno di dialogo comune per intervenire sui fattori di produttività di ogni singola impresa, quali ad esempio gli interventi microeconomici, la formazione professionale, l'affermazione dell'apprendistato come principale strumento di contrasto della grave disoccupazione giovanile, e l'attivazione di contratti di solidarietà espansiva, che combinano cioè il lavoro di giovani e anziani".
Avanti su infrastrutture, ricerca e giustizia - Il governo "già dai prossimi provvedimenti, continuerà a intervenire su fattori di contesto fondamentali per la produttività e la competitività delle imprese come le infrastrutture (per cui si punta a sbloccare investimenti per un totale di 50 miliardi di euro entro fine legislatura), l'innovazione e la ricerca (con i prossimi provvedimenti sull'Agenda Digitale), la semplificazione fiscale e l'efficienza della macchina giudiziaria", si legge ancora nella nota della presidenza del Consiglio.
Mussari: "Impegno a non aumentare l'Iva" - Soddisfatto il presidente dell'Abi, Giuseppe Mussari, che al termine dell'incontro ha detto: "Il governo ha ribadito la volontà di non aumentare l'Iva e reperire le risorse attraverso i tagli di spesa". Si "è registrato un buon clima", ha aggiunto, e ci sono stati "apprezzamenti importanti al documento redatto alla fine di luglio" da imprese e banche.