La Cancelliera incontra a Berlino il premier greco e si dice "convinta che Atene farà il possibile per risolvere gli impegni". Samaras ribadisce: "Non abbiamo bisogno di più soldi, ma di più tempo per respirare"
"La Grecia è parte dell'eurozona e vorrei che rimanesse nell'eurozona". A dirlo è Angela Merkel nel corso della conferenza stampa che ha seguito il suo incontro con il premier greco Antonis Samaras. Il governo tedesco, ha spiegato la Cancelliera, si aspetta che gli impegni assunti dalla Grecia vengano messi in pratica, ma Merkel si dice convinta che "il governo greco farà il possibile per risolvere i problemi".
Merkel: "Buon inizio ma ancora tanto da fare" - Merkel ha anche assicurato che nessun membro del suo governo vuole l'uscita di Atene dall'Euro e che "è nostro dovere aiutare". Ha però sottolineato che che in Germania c'è chi si chiede quanto sia utile dare ancora soldi alla Grecia. L'incontro di oggi, ha detto ancora, "è stato un buon inizio ma tanto resta ancora da fare. Dobbiamo lavorare perché alla fine le realtà dei cittadini in Grecia e Germania siano uguali: non ci siamo ancora riusciti ma speriamo sia l'inizio", ha proseguito. La Cancelliera ha poi detto che la Germania "non darà un giudizio anticipato ma aspetterà un'attendibile evidenza, che per me è rappresentata dal rapporto della Troika". Con il presidente francese, ha poi aggiunto, Francois Hollande, "siamo d'accordo che vogliamo che Atene resti nell'Eurozona ma allo stesso tempo che
rispetti gli impegni".
Samaras: "Rispetteremo gli impegni" - Da parte sua Samaras ha assicurato che "Atene rispetterà i suoi impegni". "Noi vogliamo camminare sulle nostre gambe" ha precisato il premier ellenico, sottlineando che la Grecia ha molte risorse e chance. E sul rapporto della Troika, atteso per ottobre, Samaras si è detto sicuro che "dirà che il nuovo governo greco può ottenere risultati". - "Non vogliamo altri aiuti", ma "tempo per respirare", ha però spiegato Samaras.
Bce in attesa della sentenza della Corte di Karlsruhe - Intanto da Francoforte rimbalza la notizia secondo la quale la Bce starebbe pensando di aspettare che l'Alta Corte tedesca si pronunci sulla costituzionalità dell'Esm prima di avviare il suo programma di acquisto di bond. Lo rivela l'agenzia Bloomberg, citando due fonti vicine al Consiglio dei Governatori. Un portavoce dell'istituto di Francoforte declina ogni commento su questa notizia, la quale va contro le aspettative dei mercati. Dopo l'intervento dio Mario Draghi dello scorso 2 settembre i mercati davano per scontato che la Bce avrebbe annunciato al direttivo del 6 settembre il suo programma di acquisto di bond e in particolare di titoli italiani e tedeschi. La decisione avrebbe dovuto essere prese, indipendentemente dalla contrariatà della Buba.
Merkel: "Buon inizio ma ancora tanto da fare" - Merkel ha anche assicurato che nessun membro del suo governo vuole l'uscita di Atene dall'Euro e che "è nostro dovere aiutare". Ha però sottolineato che che in Germania c'è chi si chiede quanto sia utile dare ancora soldi alla Grecia. L'incontro di oggi, ha detto ancora, "è stato un buon inizio ma tanto resta ancora da fare. Dobbiamo lavorare perché alla fine le realtà dei cittadini in Grecia e Germania siano uguali: non ci siamo ancora riusciti ma speriamo sia l'inizio", ha proseguito. La Cancelliera ha poi detto che la Germania "non darà un giudizio anticipato ma aspetterà un'attendibile evidenza, che per me è rappresentata dal rapporto della Troika". Con il presidente francese, ha poi aggiunto, Francois Hollande, "siamo d'accordo che vogliamo che Atene resti nell'Eurozona ma allo stesso tempo che
rispetti gli impegni".
Samaras: "Rispetteremo gli impegni" - Da parte sua Samaras ha assicurato che "Atene rispetterà i suoi impegni". "Noi vogliamo camminare sulle nostre gambe" ha precisato il premier ellenico, sottlineando che la Grecia ha molte risorse e chance. E sul rapporto della Troika, atteso per ottobre, Samaras si è detto sicuro che "dirà che il nuovo governo greco può ottenere risultati". - "Non vogliamo altri aiuti", ma "tempo per respirare", ha però spiegato Samaras.
Bce in attesa della sentenza della Corte di Karlsruhe - Intanto da Francoforte rimbalza la notizia secondo la quale la Bce starebbe pensando di aspettare che l'Alta Corte tedesca si pronunci sulla costituzionalità dell'Esm prima di avviare il suo programma di acquisto di bond. Lo rivela l'agenzia Bloomberg, citando due fonti vicine al Consiglio dei Governatori. Un portavoce dell'istituto di Francoforte declina ogni commento su questa notizia, la quale va contro le aspettative dei mercati. Dopo l'intervento dio Mario Draghi dello scorso 2 settembre i mercati davano per scontato che la Bce avrebbe annunciato al direttivo del 6 settembre il suo programma di acquisto di bond e in particolare di titoli italiani e tedeschi. La decisione avrebbe dovuto essere prese, indipendentemente dalla contrariatà della Buba.