Spread stabile sotto i 520 punti, Milano chiude a +1,17%

Economia

Piazza Affari centra il rimbalzo dopo due giorni negativi. Squinzi (Confindustria) resta pessimista: “Siamo nella tempesta”. Hollande: "Attuare subito le misure anticrisi decise nel vertice di fine giugno". La Commissione Ue: "Procediamo a tutta velocità"

Attuare subito le riforme Ue. Lo chiedono il presidente francese Francois Hollande e la commissione europea nel giorno in cui l'agenzia Moody's ha rivisto al ribasso le prospettive del Fondo salva-Stati europeo (Efsf) passando il giudizio da "stabile" a "negativo". Le borse, dopo un'apertura mista, sono riuscite a conquistare un timido rimbalzo. Piazza Affari (qui gli indici) ha aperto poco mossa, per poi iniziare a salire: alla fine ha chiuso la giornata a +1,17%. Restano invece alte le tensioni sui titoli di stato con lo spread che ha sfondato quota 540 per poi riscendere a 511 punti e chiudere a 518.
Intanto i leader di Confindustria e del Pd lanciano l'allarme. "Siamo in una barca nella tempesta e dobbiamo remare tutti nella stessa direzione", afferma il presidente degli industriali, Giorgio Squinzi. Con il premier Mario Monti "abbiamo riflettuto assieme sulla situazione generale che è naturalmente molto molto preoccupante", dice Pier Luigi Bersani.

18.04 Spread chiude a 518 punti - Lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi equivalenti chiude a 518 punti, dopo aver toccato un massimo di seduta a 550 punti in apertura, un livello che non si registrava dai giorni immediatamente precedenti l'insediamento del governo Monti. Il rendimento è al 6,43%. Il differenziale calcolato sui Bonos spagnoli scende a 614 punti, prossimo ai minimi di giornata, per un tasso del 7,40%. Il relativo calo delle tensioni sul debito sovrano è legato all'apertura della Bce alla possibilità di dotare il fondo salva-Stati Esm di licenza bancaria.

17.30 Piazza Affari chiude a +1,17% - Centra il rimbalzo la borsa di Milano con gli indici sostenuti dai rialzi del comparto bancario. Il Ftse Mib ha chiuso a +1,17% a 12.506 punti, mentre l'All Share ha chiuso a +0,83% a 13.538 punti. Nonostante le incertezze sulla Grecia e la Spagna che pesano ancora sui mercati, i titoli bancari incassano guadagni: Intesa (+1,4%), Unicredit (+1,3%), Mediobanca (+0,2%), Monte dei Paschi (+0,8%).

17.20 Spread stabile a quota 520 - Lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi equivalenti è stabile a 521 punti, lontano dai minimi di giornata di 510 punti, per un rendimento del 6,47%. Il differenziale calcolato sui Bonos spagnoli, che arretra a 614 punti a un tasso del 7,40%.

16.20 Milano riduce guadagno dopo apertura Wall Street - Riduce i guadagni piazza Affari dopo l'apertura tiepida della borsa di New York. Il Ftse Mib segna +1,21% a 12.512 punti, mentre l'All share guadagna lo 0,69% a 13.519 punti. Gli indici di Wall Street sono contrastati: il Nasdaq cede lo 0,3%, mentre il Dow jones guadagna lo 0,38%. A Milano, ancora tutti positivi i titoli bancari: Intesa (+1,2%), Unicredit (+1,8%), Mediobanca (+1,2%), Mediolanum (+2,5%), Monte dei Paschi (+1,8%). Maglia rosa del listino principale a Ubi (+5,6%).

15.46 Spread in calo - Lo spread Btp-Bund viaggia a 514 punti base con il rendimento del decennale italiano al 6,43%. I bonos spagnoli presentano invece uno spread di 614 punti base, con rendimento al 7,42%.

15.01 Spagna e Francia: supervisione bancaria entro l'anno - Per la stabilità dell'Eurozona è necessaria l'adozione entro l'anno di un singolo strumento di supervisione delle banche dell'area con il coinvolgimento della Bce. Lo affermano i ministri delle Finanze francese e spagnolo, Pierre Moscovici e Luis de Guindos, in una nota congiunta diffusa prima del loro incontro a Parigi.

14.04 Abi: in seria discussione il futuro dell'Euro - "I nodi trascurati dell'economia mondiale stanno venendo al pettine, la debole governance europea, con segnali contrastanti, scelte rinviate e decisioni non prontamente implementate, stanno ponendo in seria discussione il futuro dell'euro". E' quanto si legge nel Rapporto di previsione AFO-Financial Outlook 2012-2014 elaborato dall'Abi.

13.47 Lo spread scivola a quota 510 - Lo spread Btp-Bund stringe a 510 punti base con il rendimento del Btp decennale scende al 6,44%.

13.40 Almunia: "Possibili manipolazioni indici" - "E' possibile" che ci siano state manipolazioni degli indici Libor, Euribor e Tibor, ma "non possiamo ancora concludere che sia così perché le indagini stanno proseguendo e non sono ancora finite". Lo ha affermato il commissario Ue alla concorrenza Joaquin Almunia, che si sta occupando dell'aspetto antitrust della vicenda in collaborazione con le autorità canadesi, giapponesi e americani.

13.20 A metà giornata Borse europee tutte in rialzo - Le borse europee tentano il rimbalzo con Madrid e Milano che guidano i rialzi. Londra sale dello 0,24%, Parigi dello 0,73%, Francoforte dello 0,48%. Milano avanza dell'1,78% e Madrid del 2,17.

12.40 Hollande: "Applicare velocemente decisioni vertice Ue" -
Secondo il presidente francese Francois Hollande serve che i provvedimenti approvati dal Consiglio europeo del 28 e 29 giugno "siano messi in atto rapidamente e in modo fermo" ha affermato la portavoce del governo francese, Najat Vallaud-Belkacem, durante il resoconto del consiglio dei ministri. Pronta la replica della Commissione Ue:  "L'applicazione delle decisioni del vertice di fine giugno sta procedendo "a piena velocità". In particolare, a inizio settembre Bruxelles presenterà la proposta sulla supervisione unica bancaria, ha reso noto un portavoce.

12.30 Passera: "L'Europa deve dimostrare che sa badare a se stessa" -
Sulla situazione attuale "non prevale il pessimismo, ma l'impegno e la reazione dell'economia reale che vuole rispondere con i fatti alla speculazione" ha detto il ministro per lo Sviluppo Economico, Corrado Passera, in occasione della conferenza stampa di Anas sull'esodo estivo.

12.20 Moody's declassa 6 laender tedeschi -
L'agenzia di rating Moody's rivede a
ribasso l'outlook di sei Laender della Germania, che passerebbe da 'stabile' a 'negativo'. Due giorni fa la stessa locomotiva tedesca ha subito un analogo declassamento.

12.00 Minimo storico tassi in asta Bund a 30 anni -
La Germania ha venduto Bund a 30 anni per 2,32 miliardi di euro con tassi al nuovo minimo storico e domanda solida. Il rendimento medio è sceso al 2,17%, un livello mai toccato dal 1994, dal precedente minimo del 2,41% dell'asta di aprile. La domanda ha raggiunto i 3,367 miliardi superando l'importo massimo previsto di 3 miliardi.

11.50 Spagna, via libera Ue a ricapitalizzazione banche - La Commissione Ue ha dato il suo via libera al programma di ricapitalizzazione delle banche spagnole in difficoltà in applicazione del memorandum d'intesa sottoscritto tra l'Eurogruppo e il governo di Madrid. Bruxelles ha approvato le condizioni in base a cui il Frob rafforzerà le risorse proprie degli istituti di credito.

11.40 Gb: Pil -0,7%. Peggio delle stime -
In Gran Bretagna il Pil del secondo trimestre ha registrato una contrazione dello 0,7% dopo il -0,3% del primo trimestre. Il dato - scrive Bloomberg - è peggiore della stima di un -0,2% avanzata dal mercato. Su anno si è avuta una contrazione del Pil dello 0,8%.

11.20 Spread già, Borse e virano in positivo -
Virano in positivo le borse europee dopo un'apertura debole. Londra avanza lo 0,15%, Parigi lo 0,49%, Francoforte lo 0,3%. Ma a registrare i guadagni maggiori sono Milano e Madrid che salgono, rispettivamente, dell'1,41% e dell'1,62%. Lo spread Btp-Bund va ancora giù e scivola fino a 520 punti base.

11.10 Palazzo Chigi smentisce convocazione comitato coordinamento economico - Il governo smentisce di aver convocato il comitato per il coordinamento della politica economica e finanziaria, dopo che alcuni quotidiani ne avevano annunciato per oggi pomeriggio la prima riunione dalla sua istituzione. Secondo i quotidiani all'incontro avrebbero dovuto partecipare, oltre al premier Monti, i ministri dell'Economia Grilli, per lo sviluppo  Passera e per gli affari europei Enzo Moavero ma non il governatore di Banca d'Italia  Visco. Due fonti vicine al comitato hanno però detto a Reuters, poco prima della smentita, che la riunione si sarebbe potuta tenere.

11.00 Istat: a luglio migliora fiducia consumatori - L'indice sale da 85,4 a 86,5. Lo rileva l'Istat, precisando che l'indice del clima economico generale sale da 60,3 a 68,6, mentre quello del clima personale cala da 94,8 a 92,9. In particolare, i giudizi e le aspettative sulla situazione economica dell'Italia risultano in miglioramento, mentre peggiorano i giudizi sulla situazione della famiglia. La fiducia aumenta nel Nord-est, Centro e Mezzogiorno; sostanzialmente invariato nel Nord-ovest.

10.30 Squinzi: “Siamo nella tempesta, serve coesione” -
"La situazione è complicata e abbiamo bisogno di molta coesione, siamo su una barca nella tempesta e dobbiamo remare tutti nella stessa direzione", avverte il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, rispondendo ad una domanda sulla tenuta del governo ed il clima politico a margine del premio imprese per l'innovazione.

10.15 Cala l’indice Ifo in Germania - Peggiora per la terza volta di seguito l'indice Ifo, che misura la fiducia delle imprese tedesche nella congiuntura economica. L'indice segna per il mese di luglio 103,3 punti. Il mese precedente aveva registrato 105,2 punti.

9.30 Apertura mista per le borse europee - Avvio volatile delle borse europee sui timori per la situazione del debito del Vecchio Continente. Salgono Madrid (+0,77%) e Milano (+0,59%) mentre segnano ribassi frazionali Londra (-0,31%), Francoforte (-0,2%), Parigi (-0,17%). L'andamento delle borse resta comunque ondivago, con continue oscillazioni attorno alla parità.

9.00 Sondaggio: La crisi rafforza la Merkel - La crisi dell'euro rafforza l'immagine di Angela Merkel, che se si votasse oggi batterebbe ognuno dei tre possibili sfidanti socialdemocratici per la cancelleria. Lo rivela un sondaggio dell'Istituto Forsa per il settimanale Stern.

8.40 Nuovo record del rendimento bonos -
Il rendimento dei titoli di stato a 10 anni spagnoli segna un nuovo record dalla creazione di Eurolandia, toccando in apertura dei mercati il 7,659%.

8.25 Spread sopra i 540 punti -
E' in rialzo in apertura dei mercati lo spread tra i Btp e i Bund tedeschi. Il differenziale si attesta a 541 punti base, con rendimento al 6,6%.

Economia: I più letti

[an error occurred while processing this directive]