Monti in Russia: "Più collaborazione, anche con l'Europa"
EconomiaIl premier a Mosca per una due giorni di incontri con Putin e Medvedev: "Occore una maggiore integrazione economica non solo con l'Italia, ma pure con la Ue". E a chi gli chiede se sia preoccupato dai mercati risponde: "Ciò che conta è l'economia reale"
"Domani (lunedì, ndr) abbiamo una serie di importanti contratti da firmare tra imprese italiane e russe: questa è l'economia reale".Così, nella serata di domenica, da Mosca, il premier Monti ha risposto a chi gli chiedeva se fosse preoccupato per la riapertura dei mercati.Un modo per sottolineare anche come la Russia sia un mercato "molto importante per l'Italia".
Rilanciare una "partnership strategica" a tutti i livelli, tra due Paesi con "sistemi economici interdipendenti e complementari" e relazioni culturali storiche contraddistinte da una "comune radice cristiana comune ed europea" è infatti il senso della sua visita in Russia, che si concluderà il 23 luglio. "Si tratta - ha detto Monti in una intervista all'agenzia statale Itar-Tass, diffusa dalla tv Rossia 24 - di confermare al più alto livello, negli incontri con il presidente Putin ed il primo ministro Medvedev, la nostra volontà di approfondire il dialogo politico e la cooperazione a tutto campo". "L'obiettivo è di continuare ad accompagnare e sostenere a livello politico la forte crescita del partenariato economico e del dialogo fra le società in atto negli ultimi anni e di rilanciare i contatti fra le dirigenze dei nostri due Paesi", osserva poi il capo del governo italiano.
La partnership strategica con Mosca, ha sottolineato Monti, "si esplica anche sul versante economico, essendoci una reale interdipendenza e complementarietà fra i nostri sistemi economici: siamo il secondo maggiore acquirente europeo di gas russo, ma la nostra cooperazione non si limita all'acquisto di materie prime, poiché le nostre principali compagnie energetiche nazionali, Eni ed Enel, operano in joint-venture con partner russi per l'estrazione di metano sul territorio russo". Monti ricorda che "Eni è uno degli attori chiave nella costruzione di un progetto di grande portata come il South Stream, Enel ha deciso di essere presente come investitore ed operatore in tutta la filiera energetica, dall'estrazione di gas alla generazione e distribuzione".
"Siamo convinti - ha aggiunto il presidente del Consiglio - che anche la Russia si ponga gli obiettivo una maggiore integrazione economica con l'Unione Europea (lo stesso Presidente Putin nel suo recente intervento alla Conferenza degli Ambasciatori della Federazione Russa ha rilanciato l'idea di uno spazio economico comune dall'Atlantico al Pacifico), di una più intensa cooperazione politica nella gestione delle situazioni di crisi, e della ricerca delle soluzioni più efficaci per garantire la stabilità internazionale e sul Continente. Abbiamo quindi di fronte a noi grandi opportunità di lavorare insieme".
Rilanciare una "partnership strategica" a tutti i livelli, tra due Paesi con "sistemi economici interdipendenti e complementari" e relazioni culturali storiche contraddistinte da una "comune radice cristiana comune ed europea" è infatti il senso della sua visita in Russia, che si concluderà il 23 luglio. "Si tratta - ha detto Monti in una intervista all'agenzia statale Itar-Tass, diffusa dalla tv Rossia 24 - di confermare al più alto livello, negli incontri con il presidente Putin ed il primo ministro Medvedev, la nostra volontà di approfondire il dialogo politico e la cooperazione a tutto campo". "L'obiettivo è di continuare ad accompagnare e sostenere a livello politico la forte crescita del partenariato economico e del dialogo fra le società in atto negli ultimi anni e di rilanciare i contatti fra le dirigenze dei nostri due Paesi", osserva poi il capo del governo italiano.
La partnership strategica con Mosca, ha sottolineato Monti, "si esplica anche sul versante economico, essendoci una reale interdipendenza e complementarietà fra i nostri sistemi economici: siamo il secondo maggiore acquirente europeo di gas russo, ma la nostra cooperazione non si limita all'acquisto di materie prime, poiché le nostre principali compagnie energetiche nazionali, Eni ed Enel, operano in joint-venture con partner russi per l'estrazione di metano sul territorio russo". Monti ricorda che "Eni è uno degli attori chiave nella costruzione di un progetto di grande portata come il South Stream, Enel ha deciso di essere presente come investitore ed operatore in tutta la filiera energetica, dall'estrazione di gas alla generazione e distribuzione".
"Siamo convinti - ha aggiunto il presidente del Consiglio - che anche la Russia si ponga gli obiettivo una maggiore integrazione economica con l'Unione Europea (lo stesso Presidente Putin nel suo recente intervento alla Conferenza degli Ambasciatori della Federazione Russa ha rilanciato l'idea di uno spazio economico comune dall'Atlantico al Pacifico), di una più intensa cooperazione politica nella gestione delle situazioni di crisi, e della ricerca delle soluzioni più efficaci per garantire la stabilità internazionale e sul Continente. Abbiamo quindi di fronte a noi grandi opportunità di lavorare insieme".