Crisi, la Bce: nuovi poteri Ue sui bilanci dei singoli Stati
EconomiaLa Germania si oppone agli Eurobond, ma appoggia la Banca centrale che vuole dare più poteri alla Commissione europea per intervenire direttamente sulle finanziarie. Incontro a Parigi tra i ministri delle Finanze. Il 4 luglio vertice a Roma Monti-Merkel
La Finanziaria di uno Stato che abbia i conti in disordine sarà esaminata in Europa, prima ancora di arrivare al parlamento nazionale. Non solo: Bruxelles avrà la possibilità di riscriverla se non convincerà la Ue, "con la pena di multe salate se non si adeguasse".
Sarebbe questo il contenuto del piano al quale la Bce (con il suo presidente Mario Draghi) starebbe lavorando per evitare nuove possibili crisi, in vista del Consiglio europeo del 28 giugno.
Lo scrivono diversi quotidiani, tra cui il Corriere della Sera. La sollecitazione arriverebbe direttamente dalla cancelliera tedesca Angela Merkel, che nelle ore scorse ha comunque ribadito il suo no agli eurobond, provocando la dura reazione da parte delle Borse.
Il prossimo Consiglio europeo penserà anche al piano per la crescita, ma a questo, come ricorda Alberto D'Argenio su Repubblica, "si sommeranno le riforme di governance affidate ai quattro presidenti Ue, un testo di 10-15 pagine che sarà reso noto nelle prossime ore e che si fonderà su Unione bancaria, unione politica e legittimazione democratica dell'Ue".
Arriveranno dunque più poteri alla Commissione europea sulla politica economica e di bilancio e dei governi: per questo, si dovrà comunque avviare la procedura di modifica dei trattati.
Ma il vertice europeo dovrà comunque trovare un delicato equilibrio tra opposte esigenze: anche per questo i ministri delle Finanze di Germania, Francia, Italia e Spagna si riuniranno oggi, martedì 26 giugno, a Parigi, per discutere l'agenda del cruciale Consiglio europeo del 28 e del 29 giugno. La Germania potrebbe dare il proprio assenso agli Eurobond dopo aver ottenuto più poteri sui bilanci nazionali. Ed è in questa direzione che ci potrebbe muovere nelle prossime ore per trovare un compromesso al rialzo che al momento resta solo un'ipotesi.
Poi, dopo il vertice europeo, il 4 luglio si terrà a Roma un vertice bilaterale italo-tedesco sulla crisi cui prenderanno parte il premier Mario Monti e la Cancelliera tedesca, Angela
Merkel.
Sarebbe questo il contenuto del piano al quale la Bce (con il suo presidente Mario Draghi) starebbe lavorando per evitare nuove possibili crisi, in vista del Consiglio europeo del 28 giugno.
Lo scrivono diversi quotidiani, tra cui il Corriere della Sera. La sollecitazione arriverebbe direttamente dalla cancelliera tedesca Angela Merkel, che nelle ore scorse ha comunque ribadito il suo no agli eurobond, provocando la dura reazione da parte delle Borse.
Il prossimo Consiglio europeo penserà anche al piano per la crescita, ma a questo, come ricorda Alberto D'Argenio su Repubblica, "si sommeranno le riforme di governance affidate ai quattro presidenti Ue, un testo di 10-15 pagine che sarà reso noto nelle prossime ore e che si fonderà su Unione bancaria, unione politica e legittimazione democratica dell'Ue".
Arriveranno dunque più poteri alla Commissione europea sulla politica economica e di bilancio e dei governi: per questo, si dovrà comunque avviare la procedura di modifica dei trattati.
Ma il vertice europeo dovrà comunque trovare un delicato equilibrio tra opposte esigenze: anche per questo i ministri delle Finanze di Germania, Francia, Italia e Spagna si riuniranno oggi, martedì 26 giugno, a Parigi, per discutere l'agenda del cruciale Consiglio europeo del 28 e del 29 giugno. La Germania potrebbe dare il proprio assenso agli Eurobond dopo aver ottenuto più poteri sui bilanci nazionali. Ed è in questa direzione che ci potrebbe muovere nelle prossime ore per trovare un compromesso al rialzo che al momento resta solo un'ipotesi.
Poi, dopo il vertice europeo, il 4 luglio si terrà a Roma un vertice bilaterale italo-tedesco sulla crisi cui prenderanno parte il premier Mario Monti e la Cancelliera tedesca, Angela
Merkel.