Il piano di Monti non convince l’Ue: è un palliativo

Economia
Mario Monti durante la conferenza del G20 (Getty)
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Il portavoce agli Affari economici, Amadeu Altafaj, critica la proposta del premier italiano al G20, cioè usare il fondo salva-stati per comprare bond: “Un paracetamolo finanziario che può alleggerire la tensione, ma non risolve le cause della crisi”

La proposta del premier italiano Mario Monti al G20 di Los Cabos, cioè di usare il fondo Salva-Stati per comprare bond, non sembra fare breccia nell’Ue. La Commissione europea ha infatti definito l’eventuale meccanismo per il contenimento degli spread un "paracetamolo finanziario", una specie di aspirina che non risolverebbe i problemi di fondo della crisi. Rispondendo a una domanda sulla possibilità di introdurre un meccanismo di controllo degli spread o altri sistemi di attenuazione delle pressioni dei mercati Amadeu Altafaj, portavoce agli Affari economici della Commissione, ha detto che tali misure "non risolvono le cause che sono alla base dell'incertezza. È una sorta di paracetamolo finanziario che può alleggerire la tensione e il malessere, ma non risolve le cause che sono alla base dei problemi strutturali dell'economia italiana, spagnola o altre".
Altafaj ha inoltre escluso che ci siano state finora richieste formali per l'acquisto di bond da parte del fondo temporaneo salva-stati (Efsf), una misura che rientrerebbe nella logica del meccanismo di controllo degli spread accennato nei giorni scorsi dal ministro italiano per le politiche europee Enzo Moavero.

Ue: "Riforma lavoro può aiutare Italia"
- "Penso che il governo italiano condivida con la Commissione l'analisi che la risposta alla crisi debba essere su diversi fronti, compreso l'impegno dell'Italia a proseguire con le riforme strutturali". In particolare, ha insistito, "la riforma del mercato del lavoro può contribuire a rafforzare la fiducia nell'Italia". Anche l'Europa deve fare la sua parte, ha ammesso il portavoce: "se la discussione al Consiglio europeo di fine giugno sarà seguita da un impegno chiaro verso una maggiore integrazione e un'Unione bancaria o finanziaria, questo può contribuire a cambiare l'andamento dei mercati".

La Germania chiede garanzie - Intanto anche Berlino si fa sentire. A poche ore dalla proposta di Monti e quasi contemporaneamente alle osservazioni del portavoce Ue Altafaj, il governo tedesco fa sapere che l'acquisto di bond  da parte del fondo salva-stati "non potrà avvenire senza condizioni". A sottolinearlo è stato il portavoce del governo tedesco Georg Streiter a Berlino in conferenza stampa, rispondendo a una domanda sulla proposta italiana al G20. La portavoce del ministro delle Finanze Wolfgang Schaeuble, Marianne Kothè ha poi sottolineato che gli strumenti europei anticrisi hanno regole precise che vanno rispettate.

La proposta di Monti - Nel corso del G20 di Los Cabos in Messico Mario Monti ha avanzato la proposta di utilizzare la dotazione dei fondi salva Stati della zona euro per comprare sul mercato secondario titoli di Stato di Paesi in difficoltà come Italia e Spagna. L'ipotesi dovrebbe essere discussa nell'incontro di venerdì a Roma tra i leader di Italia, Francia, Germania e Spagna.

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