Così il cancelliere tedesco invita a una maggiore integrazione tra i paesi Ue, chiede un ruolo più forte della Banca Centrale Europea e avverte: "Non sopravvalutate la capacità della Germania di salvare l'Euro". La Bce avverte: "Più rischi per la ripresa"
"Sì, la Germania è forte, ma non è senza limiti, la sua forza non è infinita". Il cancelliere tedesco Angela Merkel parla al Bundestag in vista del G20 e afferma che la strada per uscire dalla crisi è difficile e con misure pesanti e dolorose, ma non si possono sceglierne di facili: fondamentali sono crescita e rigore, ed è bene che Madrid abbia chiesto aiuto, che sarà, spiega Merkel, condizionato. Inoltre, anche il G20 deve prendersi le sue responsabilità: gli Usa riducano il loro deficit, la Cina riveda il suo corso di cambio. Le parole della Merkel arrivano mentre la Bce avverte che la crescita dell'Eurozona resta debole e soggetta a maggiori rischi al ribasso. E sempre l'Eurotower definisce gli obiettivi di bilancio attuali dell'Italia "considerevolmente piu' ambiziosi di quelli presentati nel programma di stabilita' dello scorso anno".
"Più forza alla Bce" - Dal Cancelliere è arrivato anche l'invito a una maggiore integrazione politica tra i Paesi Ue. E l'auspicio che la Bce abbia maggiore controllo sulle banche europee. "Abbiamo bisogno - dice - di un'autorità più indipendente di supervisione". La Merkel è tornata a criticare anche l'Eba l'Autorità bancaria europea, la quale ha impostato gli stress test delle banche sulla base delle indicazioni degli organismi si supervisione bancaria nazionali.
"Non sopravvalutate la capacità della Germania di salvare l'Euro" - Per Angela Merkel "è nostro compito oggi fare quello che non è stato fatto (quando l'euro è stato creato) e mettere fine al circolo vizioso del nuovo debito, del non rispettare le regole" ha detto Merkel. "So che è difficile, che è doloroso. E' una fatica erculea, ma è inevitabile" ha continuato. A proposito del ruolo di Berlino nella crisi, Merkel ha anche detto di non sopravvalutare "la capacità della Germania di salvare l'Euro". Intanto Martin Schulz, presidente del Parlamento europeo avverte che la Germania nei prossimi giorni farà la sua proposta per la Tobin Tax, la tassa sulle transazioni finanziarie.
Bce: "Più rischi per la ripresa" - A gravare sulla tensione nel vecchio continente ci sono anche gli avvertimenti emersi da un bollettino di giugno della Banca centrale europea. Secondo la Bce, la crescita dell'Eurozona resta debole e soggetta a maggiori rischi al ribasso, con un acuirsi delle tensioni in diversi mercati. Il mercato del lavoro e le sue previsioni sono ulteriormente peggiorati. L'Eurotower terrà sotto osservazione gli andamenti ed assicurerà la stabilità dei prezzi con fermezza. Bce nota anche come i prestiti a famiglie e imprese siano rallentati con una crescita dello 0,8% in aprile contro l'1,2% di marzo.
"Più forza alla Bce" - Dal Cancelliere è arrivato anche l'invito a una maggiore integrazione politica tra i Paesi Ue. E l'auspicio che la Bce abbia maggiore controllo sulle banche europee. "Abbiamo bisogno - dice - di un'autorità più indipendente di supervisione". La Merkel è tornata a criticare anche l'Eba l'Autorità bancaria europea, la quale ha impostato gli stress test delle banche sulla base delle indicazioni degli organismi si supervisione bancaria nazionali.
"Non sopravvalutate la capacità della Germania di salvare l'Euro" - Per Angela Merkel "è nostro compito oggi fare quello che non è stato fatto (quando l'euro è stato creato) e mettere fine al circolo vizioso del nuovo debito, del non rispettare le regole" ha detto Merkel. "So che è difficile, che è doloroso. E' una fatica erculea, ma è inevitabile" ha continuato. A proposito del ruolo di Berlino nella crisi, Merkel ha anche detto di non sopravvalutare "la capacità della Germania di salvare l'Euro". Intanto Martin Schulz, presidente del Parlamento europeo avverte che la Germania nei prossimi giorni farà la sua proposta per la Tobin Tax, la tassa sulle transazioni finanziarie.
Bce: "Più rischi per la ripresa" - A gravare sulla tensione nel vecchio continente ci sono anche gli avvertimenti emersi da un bollettino di giugno della Banca centrale europea. Secondo la Bce, la crescita dell'Eurozona resta debole e soggetta a maggiori rischi al ribasso, con un acuirsi delle tensioni in diversi mercati. Il mercato del lavoro e le sue previsioni sono ulteriormente peggiorati. L'Eurotower terrà sotto osservazione gli andamenti ed assicurerà la stabilità dei prezzi con fermezza. Bce nota anche come i prestiti a famiglie e imprese siano rallentati con una crescita dello 0,8% in aprile contro l'1,2% di marzo.