L’annuncio del premier Mario Monti: “I crediti saranno erogati entro il 2012, in anticipo rispetto alla scadenza di marzo”. Il viceministro Grilli: “Lo stock dei debiti della P.A. ammonta a svariate decine di miliardi”. Sono 150mila le imprese interessate
"Con l'intervento di oggi siamo in grado di smaltire 20-30 miliardi" dei debiti della Pubblica amministrazione nei confronti delle imprese già quest'anno. Ad indicarlo il premier Mario Monti nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi dedicata al tema del recupero crediti. Inoltre, "il governo intende recepire la direttiva su ritardati pagamenti entro fine 2012, in anticipo rispetto alla scadenza di marzo", ha spiegato Monti.
Quattro decreti per "riaccendere il motore" - Il premier ha annunciato quattro decreti per sciogliere il nodo del recupero dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica amministrazione. “E’ una questione importante. Sono le aziende più piccole e innovative che in questa fase non hanno abbassato la testa e stanno affrontando la crisi con determinazione. E sono queste imprese che hanno bisogno di liquidità e di riaccendere il motore", ha detto Monti.
Grilli: "Accordo tra banche e imprese" - A spiegare i contenuti dell'accordo è invece il viceministro dell'economia, Vittorio Grilli. "Ci sono quattro decreti e un accordo: il primo decreto è stato già firmato dal premier e riguarda la certificazione del credito vantato con l'amministrazione centrale; un altro decreto riguarda le certificazioni dei crediti verso le amministrazioni locali che richiede il parere alla conferenza stato-regioni; il terzo decreto è per la compensazione dei debiti a ruolo con il fisco; il quarto, del ministero dello Sviluppo economico, riguarda l'uso del fondo di garanzia per le imprese che usano la certificazione in banca".
L'accordo, ha aggiunto il viceministro, è invece quello che sarà firmato tra banche e imprese per provvedere ad offrire liquidità attraverso diversi meccanismi, l'anticipazione bancaria e lo sconto pro solvendo e pro soluto".
Debiti per decine di miliardi, 150mila imprese interessate - Lo stock dei debiti della pubblica amministrazione nei confronti delle imprese ammonta "a svariate decine di miliardi", ha detto il viceministro all'Economia Vittorio Grilli. "Secondo la valutazione di Confindustria ammontano a 70 miliardi ma non abbiamo una stima precisa - ha detto - in quanto sono per la gran parte debiti delle amministrazioni locali". 150mila le imprese interessate alle nuove misure.
Quattro decreti per "riaccendere il motore" - Il premier ha annunciato quattro decreti per sciogliere il nodo del recupero dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica amministrazione. “E’ una questione importante. Sono le aziende più piccole e innovative che in questa fase non hanno abbassato la testa e stanno affrontando la crisi con determinazione. E sono queste imprese che hanno bisogno di liquidità e di riaccendere il motore", ha detto Monti.
Grilli: "Accordo tra banche e imprese" - A spiegare i contenuti dell'accordo è invece il viceministro dell'economia, Vittorio Grilli. "Ci sono quattro decreti e un accordo: il primo decreto è stato già firmato dal premier e riguarda la certificazione del credito vantato con l'amministrazione centrale; un altro decreto riguarda le certificazioni dei crediti verso le amministrazioni locali che richiede il parere alla conferenza stato-regioni; il terzo decreto è per la compensazione dei debiti a ruolo con il fisco; il quarto, del ministero dello Sviluppo economico, riguarda l'uso del fondo di garanzia per le imprese che usano la certificazione in banca".
L'accordo, ha aggiunto il viceministro, è invece quello che sarà firmato tra banche e imprese per provvedere ad offrire liquidità attraverso diversi meccanismi, l'anticipazione bancaria e lo sconto pro solvendo e pro soluto".
Debiti per decine di miliardi, 150mila imprese interessate - Lo stock dei debiti della pubblica amministrazione nei confronti delle imprese ammonta "a svariate decine di miliardi", ha detto il viceministro all'Economia Vittorio Grilli. "Secondo la valutazione di Confindustria ammontano a 70 miliardi ma non abbiamo una stima precisa - ha detto - in quanto sono per la gran parte debiti delle amministrazioni locali". 150mila le imprese interessate alle nuove misure.