Perdite shock per Sony: rosso da 5 miliardi di euro

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La storica compagnia giapponese, in perdita per il quarto anno consecutivo, annuncia il passivo più pesante della sua storia. Dal 2005 sono stati già bruciati più di 26 mila posti di lavoro. In arrivo altri 10 mila tagli al personale

Solo a Febbraio avevano annunciato perdite per 2,07 miliardi di euro, ma erano previsioni ottimistiche. La storica compagnia giapponese Sony ha diffuso, in una nota, le nuove stime per l’esercizio commerciale 2011/2012, chiuso lo scorso 31 marzo: il passivo sarà di 5 miliardi di euro, il doppio rispetto alle previsioni invernali. La perdita addizionale è da attribuire alla svalutazione di crediti d'imposta negli Usa, di cui l'azienda non ha potuto beneficiare a causa delle grosse perdite registrate.

Ma le cattive notizie non arrivano mai da sole: a seguito della riduzione della produzione, si prevede un pesante taglio del personale. Giovedì 12 aprile, il nuovo capo esecutivo Kazuo Hirai, al timone di Sony dal 1 aprile, dovrebbe annunciare il piano di rilancio della compagnia giapponese. Secondo le indiscrezioni, il piano prevedrebbe il taglio di 10.000 posti di lavoro, pari al 6 per cento dei dipendenti.

Tutta colpa delle televisioni, il settore che ha fatto registrare le perdite più pesanti e che sarà rivoluzionato dal nuovo piano di rilancio di Kazuo Hirai. Negli ultimi anni, complice uno Yen molto forte e la concorrenza spietata delle televisioni “smart” di Apple e Samsung, gli schermi a cristalli liquidi della Sony hanno perso grosse fette di mercato. Tanto che lo scorso novembre la compagnia giapponese ha dovuto rivedere al ribasso i suoi obiettivi di vendita: da 40 milioni di televisori l’anno, a 20 milioni.

Secondo quanto rivela il Wall Street Journal, il taglio del personale sarà diluito nell’arco di due anni. Ma quello che dovrebbe essere annunciato giovedì prossimo non sarebbe il primo grande taglio di dipendenti: il predecessore di Hirai, l’americano Howard Stringer, aveva già dimesso 10 mila dipendenti tra il 2005 e il 2007. Un anno dopo, con l’aggravarsi della crisi internazionale, altri 16 mila dipendenti avevano perso il posto di lavoro.

Durante l’ultima seduta di contrattazioni dei mercati finanziari, il titolo Sony ha fatto registrare una perdita del 3,53 per cento. Forse un segnale che i mercati non ripongono molta fiducia nella storica compagnia giapponese, nonostante la Sony abbia cercato di tranquillizzare gli investitori promettendo un profitto operativo di 2,2 miliardi di dollari per l’anno corrente.

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