E' questa la somma che ogni italiano è chiamato a pagare secondo la Cgia di Mestre. In testa alla classifica Varese, con una pressione tributaria locale pro capite di 1.714 euro, all'ultimo posto Lanusei in Sardegna. Nel 2012 si temono importanti aumenti
Ogni italiano sborsa mediamente 1.230 euro l'anno per pagare le tasse locali. Lo afferma uno studio della Cgia di Mestre, riferito alla pressione fiscale 2011. I più tartassati sono gli abitanti della Lombardia, che ha ben 8 Comuni capoluogo nei primi 10 posti della classifica generale. Al top c'è‚ Varese, con una pressione tributaria locale pro capite di 1.714 euro, seguita da Lecco (1.681) e Bergamo (508). Le tasse locali più basse sono applicate nel Comune sardo di Lanusei, 671 euro l'anno.
"Ricordo che il nostro sistema fiscale è basato sul principio della progressività - spiega il segretario della CGIA di Mestre, Giuseppe Bortolussi - da ciò si evince che nelle realtà dove si versano più tasse i livelli di reddito sono mediamente più elevati e, quasi sempre, la qualità e la quantità dei servizi offerti sono migliori". La pressione tributaria locale della Lombardia, spiega Bortolussi, "è mediamente più elevata che nel resto del Paese perché è molto forte il carico fiscale riconducibile all'Irap. Una imposta, voglio ricordarlo, che, applicata dalle Regioni, viene pagata dalle imprese e non dai cittadini".
Il segretario della Cgia di Mestre a SkyTG24
La fotografia scattata dalla Cgia è riferita al 2011, vale a dire immediatamente precedente alla raffica di aumenti che si è scatenata nel corso dell'anno con le due manovre d'estate approvate dal Governo Berlusconi e con il decreto 'salva Italia'. Pertanto, evidenzia Bortolussi, "è certo che nel 2012 assisteremo ad una impennata impressionante della tassazione locale, con effetti per le casse delle Regioni e degli Enti locali molto modeste".
"Ricordo che il nostro sistema fiscale è basato sul principio della progressività - spiega il segretario della CGIA di Mestre, Giuseppe Bortolussi - da ciò si evince che nelle realtà dove si versano più tasse i livelli di reddito sono mediamente più elevati e, quasi sempre, la qualità e la quantità dei servizi offerti sono migliori". La pressione tributaria locale della Lombardia, spiega Bortolussi, "è mediamente più elevata che nel resto del Paese perché è molto forte il carico fiscale riconducibile all'Irap. Una imposta, voglio ricordarlo, che, applicata dalle Regioni, viene pagata dalle imprese e non dai cittadini".
Il segretario della Cgia di Mestre a SkyTG24
La fotografia scattata dalla Cgia è riferita al 2011, vale a dire immediatamente precedente alla raffica di aumenti che si è scatenata nel corso dell'anno con le due manovre d'estate approvate dal Governo Berlusconi e con il decreto 'salva Italia'. Pertanto, evidenzia Bortolussi, "è certo che nel 2012 assisteremo ad una impennata impressionante della tassazione locale, con effetti per le casse delle Regioni e degli Enti locali molto modeste".