Liberalizzazioni, ecco quanto risparmiano i consumatori

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Dai taxi alle farmacie alcune associazioni hanno calcolato i vantaggi che deriverebbero dall'apertura dei mercati: più di 1000 euro a famiglia in media, secondo l'Adiconsum. Altroconsumo: tariffe abbattute per notai e avvocati, risparmio sulla benzina

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Mentre montano le proteste dei tassisti, una delle categoria coinvolte dalle riforme del governo, le associazioni dei consumatori plaudono alle liberalizzazioni e stimano i risparmi che ne deriverebbero per gli italiani. Più di 1000 euro a famiglia in media, secondo l'Adiconsum. Novecento euro per Federconsumatori e Adusbef. Mentre in un'inchiesta Altroconsumo analizza gli effetti dell'apertura dei mercati settore per settore.

Professioni: notai e avvocati -
Dalle inchieste di Altroconsumo sui notai, nel caso di rogito per la compravendita di un appartamento, se i professionisti allineassero le proprie tariffe a quelle più basse si avrebbe una riduzione dei costi per il consumatore fino al 30%, con un risparmio su una parcella di 2.000 euro anche di 600 euro.
Sul fronte avvocati, oggi una causa di separazione semplice costa mediamente intorno a 1.500 euro. Se le parcelle si allineassero verso i valori più bassi, scenderebbero intorno a 1.000 euro, con un risparmio di oltre il 30%.

Carburanti -
Con l’assoluta autonomia commerciale dei gestori degli impianti di distribuzione rispetto ai produttori fornitori di carburante, secondo Altroconsumo si potrebbe arrivare alle condizioni di prezzo praticate oggi dai distributori indipendenti (le pompe bianche o no-logo). Se ciò avvenisse oggi l’Italia risparmierebbe 567 milioni di euro per consumare i circa 10 milioni di tonnellate all’anno di benzina e quasi 2,5 miliardi di euro sui 25 milioni di tonnellate di gasolio. Un totale di oltre 3 miliardi di euro per il sistema Italia, equivalenti a circa 150 euro all’anno per famiglia.

Farmaci -
Un altro nodo delle liberalizzazioni riguarda le farmacie. Nel decreto resta per ora in sospeso il discorso della liberalizzazione del prezzo della farmaci totalmente a carico del cittadino (fascia C) con ricetta e della possibilità di venderli anche nelle parafarmacie e negli ipermercati. E' cruciale, per Altroconsumo, in quanto rappresenta  un vantaggio economico concrento per i cittadini stimabile in un risparmio annuo di 500 milioni di euro. 

Class action: più semplici e forti -
Le novità al vaglio del governo renderebbero l'istituto della class action più percorribile. Le posizioni degli aderenti alla class action non devono più essere identiche ma omogenee. Per attivare una class action, scrive Altroconsumo, non ci sarà più bisogno di un rapporto contrattuale diretto tra i consumatori e il fornitore del servizio o del prodotto. Una volta che la class action è dichiarata ammissibile la finestra per l’adesione da parte dei consumatori interessati non sarà più ristretta al periodo di quattro mesi successivi all’ordinanza. Il vaglio di ammissibilità delle class action in prima udienza diviene molto meno stringente di conseguenza sarà molto più facile ottenere in generale l’ammissione. L’appello sarà più veloce, la Corte d’Appello deve decidere entro 40 giorni dal reclamo. Si reintroduce la conciliazione sulla liquidazione del danno.

Sconti liberi -
Con le liberalizzazioni ogni negoziante può praticare promozioni e vendite in saldo secondo le proprie esigenze e preferenze commerciali. Per Adiconsum la liberalizzazione del commercio porterebbe a un risparmio medio annuo per le famiglie di 350 euro.

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